mercoledì 30 ottobre 2013

Recensione di "Io prima di te" di Jojo Moyes

Salve lettori, vi vorrei dire che non mi offendo se leggendo questo blog o anche passando per caso lasciate un commento, mi va bene anche un "ehi, sono passato in questo blog per sbaglio"! Comunque, torno a parlare del tema principale: le recensioni. Spero che abbiate apprezzato quelle precedenti, dato che senza commenti io non lo capisco, perché a me piace davvero tanto scriverle e sono molto contenta di aver aperto questo blog e poter dire anche il mio parere. Io adoro leggere e dire il mio parere sui libri che ho letto è molto gratificante. Cerco di recensire libri famosi e conosciuti ma anche libri meno conosciuti ma comunque molto belli, altri sottovalutati, altri difficili da trovare. Oggi vorrei parlare di un libro che ho letto per caso, si per caso perché l'ho trovato l'altro giorno sul treno, sotto il sedile di fronte al mio, e dato che il vagone era mezzo vuoto, il viaggio durava diverse ore e non avevo niente di meglio da fare mi sono messa a leggerlo.
Perciò grazie sconosciuto/a che hai dimenticato il libro sul treno e avermi dato la possibilità di leggerlo. 
Titolo: Io prima di te
Autore: Jojo Moyes
Pubblicato in Italia nel 2013
Pubblicato in Gran Bretagna nel 2012
Casa editrice: Mondadori
Genere: romanzo 
Lingua originale: inglese
Trama: Il libro è ambientato in un paesino che vive grazie ai turisti attirati dal castello della zona, durante i giorni nostri. La protagonista del libro è Louisa Clark, una ragazza di ventisei anni. Lei vive nello stesso paesino da tutta la vita, lavora come cameriera nello stesso locale da molti anni ed è fidanzata con Patrick, di cui crede di esserne innamorata. Ma un giorno la sua vita viene stravolta, il piccolo locale per cui lavora è costretto ha chiudere per un cambio di gestione e lei viene licenziata, così è costretta a trovare un nuovo lavoro. Tutta la sua vita, entrata nella monotonia del piccolo paesino in cui è nata e da dove non è mai uscita, dal lavoro che non offriva nessuna possibilità di carriera e da un fidanzato di cui non è veramente innamorata. A questo punto si trova a lavorare per Will Traynor, un uomo di trentacinque anni che ha causa di un incidente in auto è rimasto paralizzato dalla vita in giù e costretto ad una sedia a rotelle e alle cure di un infermiere. Louisa entrerà nella vita di Will come una boccata di aria fresca. Questo incontro tra una ragazza che ha deciso di vivere nel paesino dove è nata apparentemente senza alcuna curiosità di vedere il resto del mondo e una ragazzo che ha conosciuto ricchezza, fama e successo a cui poi viene portato via tutto, prenderà una piega inaspettata per entrambi. Due persone molto diverse fra loro che imparano a conoscersi e che hanno molto da insegnare l'uno all'altra.
L'autrice: Jojo Moyes è nata nel 1969 a Londra. Ha studiato alla Royal Holloway, University of London e al Bedford New College. Ha lavorato dieci anni per The Independent. Me before you è uno dei suoi libri più conosciuti sebbene sia anche uno dei più recenti. Ha scritto Foreign Fruit e The girl you left behind.
Recensione: Il libro è un romanzo inglese ambientato nell'Inghilterra dei giorni nostri. Non ha un genere in se, non è un vero e proprio romanzo rosa ne uno drammatico, ne psicologico. E' un libro a mio parere completo, perché i personaggi affrontano una crescita psicologica durante la storia, l'autrice affronta dei temi molto delicati, discussi e controversi, offre nuovi spunti di riflessione e di analisi. All'inizio quando avevo cominciato a leggerlo credevo che si trattasse dell'ennesimo romanzetto rosa un po' sempliciotto dove due si incontrano, amore a prima vista, problemi da parte di alcune situazioni o altri personaggi, incomprensioni varie e alla fine tutto si chiarisce e i protagonisti vivono felici e contenti, no, non è stato così. E' un libro molto profondo e dietro alla storia dei due personaggi c'è tutta una cornice, la storia delle loro famiglie, della relazione della protagonista e della malattia del protagonista maschile. Lo stile non è ricercato ma leggero e scorrevole, non esagera con le descrizioni ma avrei preferito un po' più di dialogo, per me c'è troppa parte narrativa. Il libro, personalmente, mi è piaciuto, dalla protagonista stravagante che non sa cosa vuole dal proprio futuro al protagonista maschile molto testardo e molto complesso. Tutti i personaggi vengono arricchiti e approfonditi svelando delle persone reali, dentro al libro c'è una storia verosimile. Insomma se siete convinti che "un libro per essere buono deve lasciare una traccia su di te" allora questo è un ottimo libro perché offre molti punti di riflessione su un tema tutt'ora discusso. 
E' un libro che sinceramente consiglierei ad alcune condizioni: 
- Che si abbia tempo a sufficienza per leggerlo, non è molto pesante ma neanche una favoletta da leggere in treno.
- Che si sia un po' maturi, non è una storiella d'amore ma tratta delle tematiche un po' forti.
- Che non si sia prevenuti, non potete iniziare a leggerlo pensando "Tanto si capisce subito come va a finire" perché così ci rimarrete molto ma molto con il finale, come tra l'altro è successo a me.
Detto questo, è un bellissimo libro che consiglio vivamente, è stato un piacere leggerlo e recensirlo.

Voto: 9/10

mercoledì 2 ottobre 2013

Recensione di "Io sbaglio da sola" di Jessica Brody

Salve lettori, sempre che ce ne siano di già, non ne sono del tutto sicura ma se qualcuno legge le mie recensioni un commento è sempre gradito, anche solo per sapere che qualcuno ha visto il mio blog. Lo so che c'è solo da pochi giorni e questa è solo la mia terza recensione ma mi farebbe davvero piacere scoprire che c'è qualche forma di vita che ha lo ha letto.
Questo libro l'ho letto diverso tempo fa ma ancora me lo ricordo bene, una libro leggero, da leggere durante un viaggio o in una sala d'attesa, un libro senza grosse pretese ma che ho trovato comunque carino e particolare nella sua semplicità. Non è il primo scritto da Jessica Brody ne il primo libro di una trilogia.
Titolo: Io sbaglio da sola
Autore: Jessica Brody
Pubblicato nel 2012 in Italia
Pubblicato nel 2011 negli USA
Casa editrice: Rizzoli
Genere: romanzo per ragazzi
Lingua originale: inglese
Trama: Il libro è ambientato negli Usa dei nostri giorni e parla delle vicende di Brooklyn una ragazzina di quindici anni incapace di prendere decisioni. Infatti ogni volta che prende una decisione succede sempre qualche disastro, questa sua particolare dote di cacciarsi nei guai pur non volendolo la porta davanti al tribunale e poi costretta a svolgere duecento ore di servizi socialmente utili in una casa di riposo, la porta a litigare con la sua migliore amica e anche a prendere una drastica decisione, quella di non prendere più decisioni. Decide di aprire un blog dove far votare tramite un sondaggio alle persone che leggono il suo blog. Inizialmente sono decisioni come quale libro da leggere scegliere per letteratura inglese o se partecipare meno a una gita istruttiva per il corso di scienze. Ma quando si tratta di prendere decisioni importanti non sa più se è il caso di affidarsi al pubblico del suo blog oppure prendere l'iniziativa, riuscirà Brooklyn a riprendersi la sua vita?
L'autrice: Jessica Brody nasce a Los Angeles e all'età di dodici anni si trasferisce insieme alla famiglia in Colorado. Nel 2001 ottiene la laurea allo Smith College in economia e francese. Inizia a lavorare per gli MGM Studios come manager per le acquisizioni e dello sviluppo del mercato. Nel 2005 molla il suo lavoro per dedicarsi all'attività che più l'appassiona e diventa una scrittrice. Jessica scrive sia libri per ragazzi che per adulti. Altri libri da lei pubblicati sono Unremembered e 53 motivi per odiare mio padre.
Recensione: Il libro è ambientato negli Usa dei nostri giorni e la storia parla di una quindicenne come tante altre con un grande problema, ogni volta prende la decisione sbagliata che la fa finire in un mare di guai. Non so se esista davvero una ragazza così sfortunata, spero proprio di no altrimenti povera lei, comunque la protagonista Brooklyn è un personaggio molto particolare, forse costruito in un modo un po' troppo forzato e innaturale, un po' troppo sopra le righe per i miei gusti. D'altro canto ho anche apprezzato la novità che l'autrice presenta, la protagonista non è un personaggio di spicco ma una ragazzina insicura con mille problemi tra famiglia e scuola, succube della migliore amica. Piano piano durante il libro la protagonista è accompagnata verso una lenta consapevolezza e maturazione, inizia a vedere le persone che la circondano sotto una luce diversa. Un'altra pecca del libro, oltre alla spropositata sfortuna che affligge la protagonista, è il triangolo amoroso che divide Brooklyn tra il bello, dannato e nuovo a scuola e il classico bravo ragazzo che ha una cotta per lei ma lei non se ne accorge. In generale il libro è una buona lettura per chi non si fa troppe aspettative e ho apprezzato anche l'approfondimento del rapporto tra Brooklyn e la signora Moody, l'anziana signora a cui tiene compagnia nella casa di riposo. Anche l'idea secondo cui la protagonista deve affidarsi completamente ai lettori del blog è molto originale, e a volte nella vita reale sarebbe anche comodo poter declinare ad altri le decisioni. Lo stile del libro è semplice, niente di ricercato e abbastanza lineare, forse un po' scontato. Il finale non è niente di eccezionale, si capisce come andrà a finire già a metà libro, niente colpi di scena.

Voto: 6/10




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