sabato 31 ottobre 2015

5 Libri con cui passare il vostro Halloween!

Buonsalve miei cari fellow humans!
Oggi è Halloween! Weeeee!
Spero che tutti abbiate dei programmi per stasera, sia che usciate a festeggiare sia che restiate a casa a guardare serie tv. Per quel che mi riguarda io passerò la serata a casa a sfornare biscotti (probabilmente ne farò così tanti da sfamare l'intero vicinato per una settimana). Purtroppo anche se sono sola soletta non mi mancano le commissioni da fare, come spesa e bucato, perciò non sono neanche sicura se riuscirò a leggere qualcosa. Comunque un mese fa, perché si sa' che io sono sempre puntuale, il mio blog ha compiuto due anni, il che sembra un'infinità di tempo ma devo ammettere che sono volati. Ormai ho raggiunto quasi 200 iscritti, e in generale sono cambiate molte cose dall'anno scorso. Spero che questo mio angolino cresca sempre di più e mi impegnerò a migliorarlo sempre di più.
Per oggi vi spetta un post con qualche libro con cui potreste passare le feste, alcuni di questi li ho letti mentre altri sono in Wishlist (anche se non tarderanno ad entrare nella mia libreria).

1. The Immortal Rules - Julie Kagawa
Julie Kagawa è stata una scoperta abbastanza recente e nonostante abbia letto soltanto due suoi libri (Immortal Rules e il seguito The Eternity Cure) mi sono appassionata sia alle sue storie che al suo stile. Immortal Rules è principalmente un distopico in cui sono presenti i vampiri, ma non è questo l'elemento horror. Infatti a fare venire i brividi lungo la schiena è il modo in cui la scrittrice riesce a descrivere l'ambientazione e l'azione. Nel caso vi interessi leggere la recensione potete cliccare qui .

2. Slasher Girls and Monster Boys - A. A. V. V.
Non ho ancora avuto modo di leggere questo libro ma è nella mia Wishlist da parecchio tempo. E' una raccolta di storie, più o meno come My True Love Gave to Me, solo che si tratta di storie horror. Ogni racconto è scritto da un autore o autrice diverso e l'intero libro è stato editato da April Genevieve Tucholke, autrice di Quando il diavolo mi ha preso per mano (libro che devo assolutamente leggere). Alcuni degli scrittori che hanno pubblicato una storia sono: Marie Lu, Leigh Bardugo, A. G. Howard e Megan Shepherd

3. The Coldest Girl in Coldtown - Holly Black
Ho letto questo libri secoli fa e mi era piaciuto tantissimo. L'idea di base è originale e interessante, città intere in cui vengono rinchiusi i vampiri. Anche se la storia procede un po' lentamente per via dei vari flashback rimane comunque coinvolgente. E poi cosa c'è di meglio di un bel mix distopico/paranormale per passare Halloween? Sinceramente sono curiosa di leggere altri libri di questa scrittrice perché le sue storie sono proprio del mio genere. Se vi interessa la recensione del libro potete leggerla cliccando qui.

4. Miss Peregrine's Home for Special Children - Ransom Riggs
Ho sentito parlare di questo libro in diversi canali di Youtube che seguo, è piaciuto davvero a tante persone e nonostante non sia proprio quella tipologia di libro che prendo solitamente, mi interessa parecchio. Per non parlare della copertina, assolutamente fantastica. 

5. Dracula - Bram Stoker
Cosa c'è di meglio di un bel classico? Niente, non c'è proprio niente. Dracula era, è e rimarrà sempre uno dei miei libri preferiti. Non per niente ho preso anche l'edizione da collezione. La storia più o meno la conoscono tutti, ormai ne hanno fatto diversi film e serie tv. Dracula è un classico che non si può non leggere almeno una volta nella vita. Lo stile forse è la cosa più pesante perché nono tutti amano i libri scritti come un diario, ma dato il contenuto credo che ci si possa passare sopra. 

Avete letto qualcuno di questi libri? Ci sono altri libri che aggiungereste alla lista? Qual'è il libro perfetto per Halloween secondo voi? Fatemi sapere!

martedì 27 ottobre 2015

Recensione di "Half Wild" di Sally Green

Buongiorno fellow humans!
Inizio a rendermi conto che la vita universitaria è molto più tosta di quanto mi aspettassi, da un lato sono molto contenta per l'indipendenza dall'altro odio dovermi occupare di tutto. Negli ultimi dieci giorni sarò stata in banca e alle poste almeno una decina di volte. Il tempo per leggere non è aumentato ahimè dal mio ultimo post, ma conto di riuscire a leggere presto qualcosa che non riguardi il mio corso di studi.
Il Blogger Love Project, che aspettavo da tanto, è iniziato ed è concluso così in fretta che non me ne sono manco accorta. Non sono sono riuscita, come speravo, a passare un po' più di tempo in questo angolino e mi dispiace davvero molto.
Spero che una volta preso meglio il ritmo riesca a postare con più costanza.
Per oggi vi aspetta la recensione dell'ultimo libro che ho letto, quasi un mese fa ormai, che è Half Wild di Sally Green, seguito di Half Bad.
Titolo: Half Bad
Autore: Sally Green
Pubblicato negli UK nel 2015
Pubblicato in Italia nel 2015
Genere: young adult, fantasy
Casa editrice: Penguin
Lingua originale: inglese
Trama: Nathan ha diciassette anni e ha ricevuto i suoi tre Doni che gli permettono di diventare una strega a tutti gli effetti. Con i Cacciatori alle calcagna il suo primo obbiettivo è ritrovare il suo amico Gabriel con il quale andrà poi a salvare Annalise. La situazione è diventata critica sia per le streghe Bianche che per le streghe Nere e capire chi sia il vero nemico non è affatto semplice. Nathan dovrà scegliere da che parte stare perché potrebbe esserci presto una guerra in cui lui avrà un ruolo fondamentale. Ma nel frattempo devo riuscire a superare una sfida che sembra impossibile da affrontare, deve imparare a gestire ed usare il suo Dono.
L'autrice: Sally Green è una autrice inglese che vive nel North West della Gran Bretagna. Half Bad è il suo primo libro pubblicato nel 2014, primo di una trilogia fantasy, seguito nel 2015 da Half Wild. Verrà tratto un film dal libro dalla Fox 2000. 
Recensione: Ho letto il primo libro della trilogia quest'estate, nonostante ce lo avessi nella mia libreria da più di un anno, e come l'ho finito ho capito che dovevo leggere il seguito quanto prima. Infatti Half Wild è stato il mio primo acquisto in terra britannica e che ho letto in "solo" una settimana. Adesso devo solo aspettare sette mesi prima che esca il terzo e ultimo volume della saga, ce la farò a mantenere la mia sanità mentale sino ad allora? Vi terrò aggiornati. In questo libro si viaggia un po' per tutta l'Europa, sia fisicamente che non (lo capirete leggendo), e leggere le descrizioni della Spagna, Francia, Svizzera e Germania è senza dubbio molto affascinante. L'ambientazione è una delle cose che mi è piaciute di più, è ben descritta e ben costruita, e soprattutto è incentrata sulla natura, come boschi e foreste, perciò è resta molto suggestivaLo stile di Sally Green è diventato uno dei miei preferiti. La storia si alterna tra seconda e prima persona, e questo viene gestito dalla scrittrice così bene che mi sono trovata emozionalmente molto coinvolta nella narrazione. Pagina dopo pagina io ero lì affianco a NathanIn questo libro incontriamo nuovi personaggi, buoni e cattivi, ma la maggior parte saranno soprattutto vecchie conoscenze. Se nel primo libro Nathan ha avuto a che fare soltanto con streghe Bianche adesso avrà a che fare principalmente con quelle Nere. Ma nonostante lui sia metà e metà non ha mai avuto modo nel corso della sua vita di apprendere alcunché sulle streghe nere, se non tramite quello che gli dicevano le streghe bianche. Nathan cresce molto in questo libro, soprattutto dopo che scopre il suo dono e deve imparare a tenerlo sotto controllo. Nella sua crescita credo che sia stata essenziale la presenza di Gabriel, il suo migliore amico (ma anche la mia ship). Il suo incontro con il padre è stato uno dei passaggi più belli e toccanti di tutta la storia, il mio cuore era stretto in una morsa per tutta la seconda metà del libro, per poi essere tagliato in tanti piccoli pezzettini nelle ultime pagine. Gabriel è un personaggio incredibile che non faccio che apprezzare sempre di più. E' la guida di Nathan nel mondo e nella società delle streghe Nere. E la sua relazione con Nathan è molto più profonda rispetto a quella tra Nathan e Annalise. Parlando di Annalise, credo di odiare questo personaggio più di quanto possa odiare Jessica, la sorellastra di Nathan. Tutta perfettina, tutta dolce e buona, per poi passare la maggior parte del suo tempo con le fette di prosciutto davanti agli occhi. A differenza di Gabriel lei non
sopporta il lato Nero del protagonista, che davanti a lei cerca di nasconderlo in tutti i modi, non riesce a vedere al di là delle apparenze, non capisce minimamente quale sia la situazione e cosa essa richieda. Ma in generale in questo libro non ho fatto altro che disprezzare le streghe Bianche sempre di più. Non che le Nere siano angioletti, solo che almeno sono oneste sulla loro naturaLa storia al di fuori della nostra piccola compagnia, nella quale ci saranno diverse nuove entrate, è avanzata rapidamente. Anche le streghe Bianche sono in pericolo, il consiglio è in mano ad una nuova Strega che ha intenzioni tutt'altro che buone. Streghe Bianche e Nere sembrano avere un nemico che minaccia entrambe e toccherà loro iniziare una collaborazione allo scopo di non soccombere di fronte alla nuova minaccia. Nel libro non manca di certo l'azione, molto cruenta e spietata. Direi che il titolo è molto azzeccato perché se questo libro è una cosa, quella cosa è senza dubbio selvaggio. Nathan ha una natura selvaggia, esattamente come il padre, e rinnegarla non può di certo aiutarlo. Ma adesso voglio parlare almeno un po' di Marcus, il padre del protagonista, perché in questo secondo volume me ne sono innamorata. E' una forza della natura, istintivo, forte, e l'unica cosa che gli interessa oltre la propria sopravvivenza è suo figlio. Il rapporto padre-figlio che viene presentato in questo capitolo della storia è stato travolgente, toccante, quasi doloroso. Per certi versi ho apprezzato di più Half Wild rispetto ad Half Bad, forse perché c'è molta più azione e Nathan è uscito dal suo guscio. Half Wild narra il presente, con l'eccezione di qualche flash-back, mentre quasi la metà di Half Bad parla degli avvenimenti riguardanti il passato. Senza dubbio questo libro è stato molto più complesso del precedente, la storia è avanzata rapidamente e i personaggi vecchi sono cresciuti, mi sono piaciute molto anche le new entries, sia quelle che buone che quelle insopportabili. Spero che questa recensione siano anche solo lontanamente chiara, ho cercato di non confondere troppo le acque. E' sempre difficile parlare di un libro che è piaciuto molto, molto di più di quanto non lo sia parlare di un libro orribile. Consiglio questo romanzo a chi ha letto il primo e vuole scoprirne di più sulla storia di Nathan. E se ancora non avete iniziato questa saga vi consiglio di farlo, soprattutto se siete amanti del fantasy e in particolare del soprannaturale.
Voto: 10/10

sabato 17 ottobre 2015

#4 Writer of the Month: Chuck Palahniuk

Salve fellow humans!
Sono passate tre settimane da che mi trovo qui all'Università, ancora niente crisi di panico, niente pianti isterici, quindi direi che sta andando alla grande. Da un lato mi aspettavo molto meglio, dall'altro decisamente peggio, temevo soprattutto per la socializzazione e l'aspetto linguistico, ma capisco le lezioni, riesco a prendere appunti che hanno un senso logico, ho qualche difficoltà a capire alcuni colleghi universitari (a seconda della zona da cui provengono) ma per il resto non ho problemi. Addirittura sto mangiando frutta e verdura quotidianamente, cosa che non facevo neppure a casa.
Per festeggiare questo successo ho deciso di riprendere in mano una rubrica che ho messo un po' da parte da Giugno ma che mi fa piacere pubblicare, si tratta della mia cara Writere of the Month per dedicare un po' di spazio agli autori.


Per la rubrica Writer of the Month questo mese ho scelto Chuck Palahniuk, in occasione della pubblicazione in Italia di uno dei suoi ultimi lavori, uno dei miei autore preferiti (per non dire il mio autore preferito in assoluto). Di Palahniuk sono riuscita a leggere diversi libri, e per fortuna non sono mai rimasta delusa, tra cui Fight Club, Ninna Nanna, Invisible Monsters, Dannazione e Sventura. Ma la mia intenzione sarebbe quella di leggere ogni libro, appunto o lista della spesa, scritto da lui. 


Notizie sull'autore
 Chuck Palahniuk è nato a Pasco, nello Stato di Washington, nel 1962. Di origini ucraine. Si laurea presso la scuola di giornalismo dell'università dell'Oregon nel 1986. Il suo successo è dovuto al suo primo romanzo Fight Club, pubblicato nel 1996, da cui è stato tratto in seguito un film in cui ha recitato Brad Pitt. Ha lavorato come giornalista e come meccanico, e svolto attività di volontariato.  Il suo stile è particolare, minimalista, e i libri sono caratterizzati da un colpo di scena alla fine del libro. Dopo Fight Club ha pubblicato una quindicina di romanzi. 

Libri pubblicati
  • Fight Club (1996) pubblicato dalla Edimar nel 1998 e dalla Mondadori nel 2003

  • Survivor (1999) pubblicato in Italia nel 1999 dalla Mondadori

  • Invisible Monsters (1999) pubblicato in Italia nel 2000 dalla Mondadori

  • Choke (2001) Soffocare nella versione italiana, pubblicato in Italia dalla Mondadori nel 2002

  • Lullaby (2002) Ninna nanna nella versione italiana, pubblicato in Italian nel 2003 dalla Mondadori 

  • Diary (2003) pubblicato in Italia nel 2004 dalla Mondadori

  • Haunted (2005) Cavie nella versione italiana, pubblicato nel 2005 in Italia dalla Mondadori

  • Rant (2007) Rabbia nella versione italiana, pubblicato in Italia nel 2007 dalla Mondadori

  • Snuff (2008) Gang bang nella versione italiana, pubblicato in Italia nel 2008 dalla Mondadori

  • Pygmy (2009) Pigmeo nella versione italiana, pubblicato in Italia nel 2009 dalla Mondadori

  • Tell All (2010) Senza veli nella versione italiana, pubblicato in Italia nel 2010 dalla Mondadori

  • Damned (2011) Dannazione nella versione italiana, pubblicato in Italia nel 2011 dalla Mondadori

  • Invisible Monster remix (2012) inedito in Italia

  • Doomed (2013) Sventura nella versione italiana, pubblicato in Italia nel 2014 dalla Mondadori

  • Beautiful You (2014) pubblicazione prevista per il 21 Ottobre 2015

  • Make something up (2015) inedito in Italia

E voi, conoscete l'autore? Avete letto qualcuno dei suoi libri? Cosa ne pensate? Fatemi sapere!

mercoledì 14 ottobre 2015

Blogger Love Project - Day One | Let's Get Started + Day Three | A Day in the Life of a Blogger and My Blogging Process

Salve fellow humans!
Anche quest'anno partecipo al Blogger Love Project organizzato dai blog Sweaty Readers, She Was in Wanderland e Reading is Believing. Purtroppo ultimamente sono stata così occupata da aver perso di vista il calendario e non mi sono resa conto che l'iniziativa era già iniziata. Ho deciso di saltare la seconda giornata perché l'Unpopular Opinions Book TAG lo avevo già pubblicato tempo fa, perciò se volete leggere le mie risposte potete cliccare qui.

DAY ONE
Let's get started

Per la prima giornata del Blogger Love Project bisogna elencare i propri obbiettivi per quest'iniziativa. Ecco quali sono i miei:
  • Partecipare al maggior numero di iniziative del Blogger Love Project
  • Recuperare i post e le recensioni che ho in arretrato
  • Visitare i vari blog che seguo e magari scoprirne un paio nuovi
Non sono molti ma preferisco non esagerare con gli obbiettivi così da potermi concentrare completamente su questi.

DAY THREE
A Day in the Life of a Blogger + My Blogging Process

Sinceramente la mia agenda è cambiata parecchio negli ultimi due anni, quando ho aperto il blog due anni fa avevo molto tempo libero e potevo passare anche un'ora o un'ora e mezza al giorno su Blogger. Con la maturità ho iniziato ad avere sempre meno tempo. Speravo che una volta iniziata l'università avrei avuto più tempo a disposizione, almeno il primo anno non avendo tantissime classi da seguire, e invece le mie giornate sono sempre più piene perché l'università richiede agli studenti di fare molte attività extracurricolari, così devo trovare un lavoro part-time e devo iniziare a fare del volontariato, per di più mi sono iscritta alla Società di Letteratura dell'Università. Insomma quest'anno non avrò tutto quel tempo libero che avrei voluto, perciò dovrò organizzarmi al meglio per gestire il blog e trovare un equilibrio tra le mie varie passioni e le lezioni. Solitamente mi alzo verso le sette, doccia e poi scendo giù in cucina a fare colazione. Mentre bevo il caffè controllo le mail e l'agenda per vedere cosa mi aspetta durante la giornata. Ho lezione dalle nove all'una e visto che vivo attaccata al campus posso uscire di casa ad un orario umano. Come finisco con le lezioni torno a casa per prepararmi qualcosa per pranzo, ultimamente si tratta di toast o pasta alla carbonara, se ho qualche commissione da sbrigare mi dirigo al centro città (per arrivarci ci impiego circa dieci minuti a piedi). Se non ci metto troppo
tempo a fare la spesa posso dedicare un po' del pomeriggio per fare un giro a Waterstones, una catena di librerie inglese, e spulcio un po' tra gli scaffali per vedere se qualcosa mi ispira. L'ora di cena la dedico alla socializzazione con le mie coinquiline, non avendo un salotto chiacchieriamo intorno al tavolo della cucina mentre cuciniamo e/o puliamo. Ci sono giorni in cui mi fermo a parlare per un'oretta e poi salgo in camera mia a rilassarmi, quindi leggo o sto al computer per un po'. Ci sono giorni invece in cui le chiacchiere si protraggono sino a tardi, come ieri sera quando abbiamo conosciuto i nostri vicini di casa e sono andata a dormire all'una e mezza. In genere preferisco scrivere post, o in generale girare tra i vari blog, dopo pranzo nel primo pomeriggio per rilassarmi un po', raramente mi capita di scrivere di mattina o la sera tardi. Non ho una routine vera e propria per quando devo pubblicare un post, le rubriche preferisco organizzarle la sera prima ma finisco quasi sempre per scriverle e pubblicarle il giorno stesso. Il mio rapporto con le recensioni è un po' complicato, ci sono recensioni che devo scrivere subito dopo aver finito il libro mentre per altre ho bisogno di un "periodo di riflessione" prima di mettermi al lavoro. Ancora, alcune recensioni le scrivo su due piedi nell'arco di un'ora, altre invece le inizio un giorno, aggiungo la trama il giorno dopo e il giorno dopo ancora inizio ad abbozzare una recensioni, questo dipende sia dal libro che dal periodo. Solitamente ascolto musica quando scrivo un post (come adesso), perché mi aiuta a concentrarmi (assurdo no?) e ad essere più veloce mentre scrivo. I social e le app sono indispensabili ormai, sia per conoscere nuovi libri, per annotare titoli interessanti o anche solo per annotare le recensioni e i post da fare.

Per questo post è tutto, non vedo l'ora di partecipare anche alle iniziative!

lunedì 12 ottobre 2015

Recensione di "Shadow and Bone" di Leigh Bardugo

Buongiorno cari lettori!
Questo mese sarò alquanto occupata visto il mio trasferimento presso il campus universitario.
Titolo: Shadow and Bone
Autore: Leigh Bardugo
Pubblicato negli USA nel 2010
Pubblicato in Italia nel 2013 da Piemme
Genere: fantasy, young adult
Casa editrice: Indigo
Lingua originale: inglese
Trama: Alina è sempre stata una buona a nulla, un'orfana il cui unico amico è Mal. Ma quando il suo reggimento viene attaccato Alina utilizza un potere sino ad allora a lei sconosciuto per salvare la vita del suo amico. Da allora dovrà vivere e allenarsi come una Grisha, una maga in grado di piegare un elemento della natura sotto il suo comando. Ad aiutarla nell'inserimento della società Grisha ci sarà l'Oscuro, il capo di tutti i maghi. Ma la reggia è un luogo pieno di pericoli e Alina deve capire non solo come usare i suoi poteri ma anche saper riconoscere le persone di cui si può fidare veramente.
L'autrice: Leigh Bardugo è nata a Gerusalemme e cresciuta a Los Angeles. Si è laureata alla Yale University e ha lavorato come giornalista, pubblicitaria e più recentemente nel trucco ed effetti speciali. Shadow and Bone è il suo primo romanzo pubblicato, primo della trilogia dei Grisha. Nel 2015 ha pubblicato un nuovo libro, Six of Crows.
Recensione: Ho letto questo libro dopo che è rimasto sul mio scaffale per quasi due anni, all'epoca l'avevo preso perché molti me ne avevano parlato bene e sembrava una lettura piuttosto interessante. Innanzitutto l'ambientazione è poco chiara, dovrebbe essere un
mondo dove la magia esiste e dove la società è divisa in esseri umani e Grisha, una sorta di maghi. Ci sono diversi richiami alla cultura e ala lingua russa, ma questi richiami sono usati erroneamente e se cercate su Goodreads troverete chi ne sa molto più di me a riguardo. Non si sa molto per quel che riguarda la magia e anche la gerarchia dei Grisha mi sembra molto confusa, per non parlare dell'inutilità di certi poteri (quando ho letto della make-up artisti mi volevo ficcare due dita in gola). Anche la guerra resta molto confusa, non è chiara la divisione del territorio e tutto resta povero di informazioni e di descrizioni. Lo stile della scrittrice è passabile, si legge abbastanza velocemente, fatta eccezione per i momenti in cui mi sono dovuta fermare a cercare i significati di determinate parole russe. La prima metà del libro era anche passabile, ma da che la protagonista riattiva i suoi poteri la storia scende in uno squallore indimenticabile. Tutta la storia mi è sembrata un incrocio, e pure mal riuscito, tra Mean Girls e Harry Potter. Ma il punto peggiore di tutto il romanzo sono i personaggi: inutili, antipatici e
senza alcuna logica. Partiamo dalla protagonista, Alina, nella prima parte del romanzo viene ripetuto dico poco un'ottantina di volte quanto sia brutta e quanto tutti gli altri siano molto più belli e aggraziati. Quante volte avrei voluto sbattere la testa al muro per causa sua. Naturalmente lei è preziosa, ha un dono raro e a dir poco inulte, ancora devo capire come possa richiamare la luce e controllarla (un'impiegata Enel?). Ma il personaggio che ho odiato con tutta me stessa è Mal, un ragazzo utile come un martello senza manico. Per il 90% del romanzo si comporta in modo stupido e antipatico con la protagonista, anche se dovrebbero essere migliori amici. L'unico personaggio che mi è piaciuto davvero è l'Oscuro, l'unico che aiuta Alina in ogni modo possibile, l'unico che abbia un po' di sale in zucca. 
Un altro aspetto che non sopporto è l'altissimo tasso di cliché tipici degli YA: la maggior parte delle persone in questo romanzo sono belle ma malvagie e/o stupide; l'unica gentile con la protagonista è
un'emarginata; la protagonista ha i capelli bruni ed è un po' bruttina, ma ha un potere fantastico e fortissimo, inizialmente viene isolata ma diventa presto super popolare tra tutti quanti; il più figo ha una cotta per la protagonista; ed infine ci sono le scene dell'allenamento della protagonista per padroneggiare i suoi poteri. 
Ho apprezzato il potenziale di questo libro, cioè quello che sarebbe potuto essere togliendo le cretinate come balli e sedute dall'estetista. Avrei apprezzato molto di più l'intera storia se il libro avesse preso una piega diversa alla fine, inizialmente speravo fosse uno scherzo, una svista, ma come ho concluso l'ultimo capitolo volevo solo dare fuoco al libro e chiedere indietro le ore che ho passato a leggerlo. Il finale è stato come una spina conficcata in un occhio, campato in aria dal nulla più assoluto. Non leggerò i seguiti perché credo di poter impiegare il mio tempo in modo più proficuo e perché non credo che la storia possa migliorare in alcun modo. 
Fatti interessanti: diversi scienziati dicono che eliminando i piagnistei di Alina il libro avrebbe una lunghezza di 27 pagine.
ATTENZIONE SPOILERS: ma quante sberle avrei dato ad Alina quando ha creduto alla sua insegnante? Se avesse agito in modo coerente alla storia si sarebbe fidata dell'Oscuro. Chi altri avrebbero voluto avere un sacchetto per il vomito a disposizione quando si è scoperto che l'Oscuro era malvagio? O anche solo durante lo "spettacolino" nella reggia?
Voto: 4/10 

mercoledì 7 ottobre 2015

WWW... Wednesday! #58

Salve a tutti fellow humans!
Oggi ci aspetta come (quasi) ogni settimana una puntata della rubrica WWW... Wednesday con un post dedicato all'aggiornamento delle mie letture. Siccome sono molto occupata me la sto prendendo piuttosto comoda. Ecco a voi le letture che ho fatto, e che non ho fatto, ultimamente.
- What are you currently reading? Che cosa stai leggendo adesso?
- What did you recently finish reading? Che cosa hai appena finito di leggere?
- What do you think you'll read next? Che cosa pensi che leggerai in seguito?

Che cosa stai leggendo adesso?
Non appena ho messo piede in città uno dei primi posti che ho visitato è stata naturalmente la libreria. Che dire, è davvero grande e molto ben fornita, e l'idea di poter acquistare i libri direttamente quando vengono pubblicati è molto intrigante. Per di più c'è una bellissima sezione dedicata alle graphic novels che merita un'ispezione più approfondita. Non ho resistito e ho preso un libro, non ho resistito doppiamente e ho iniziato a leggerlo un paio di giorni fa. Si tratta di Half Wild di Sally Green, seguito di Half Bad. Posso soltanto dire che mi sta piacendo all'inverosimile, nonostante il protagonista stia facendo diverse mosse azzardate.


Che cosa hai appena finito di leggere?
Ho finalmente finito la trilogia di Rick Riordan, le Kane Chronicles, la saga dedicata agli dei dell'Egitto. Nonostante sia una saga con diversi punti deboli l'ho letta volentieri, non vedo l'ora di parlarvene in un post apposito. In un certo senso sono rimasta delusa dal finale, alcune cose erano piuttosto prevedibili altre invece mi sono rimaste di traverso. 

Che cosa pensi che leggerai in seguito?
E' da un po' che non leggo qualcosa di Palahniuk perciò credo che mi dedicherò a Soffocare. Non Soffocare nel senso di soffocare, ma Soffocare il libro. O Survivor. Entrambi i libri hanno una trama molto interessante e onestamente credo che sceglierò cosa leggere sul momento. Oppure, cosa molto più probabile, farò un salto in libreria, comprerò un libro e leggerò quello. 






E voi, che cosa state leggendo? Quali libri avete letto ultimamente? Quali sono i vostri progetti per le prossime letture? Fatemi sapere!

venerdì 2 ottobre 2015

Monthly Recap | September - TBR | October

Salve fellow humans!
Oggi tocca al recap del mese di Settembre e all'elenco di libri che vorrei leggere per Ottobre. Ad essere sincera Settembre è stato un mese impegnativo per me perciò le mie letture sono state poche, ne ho dovuta lasciare una a metà perché il libro non mi stava neanche prendendo. Non credo che la situazione migliorerà per Ottobre, visto che sto cercando di sistemarmi e da lunedì inizierò con le lezioni. Ma confido che in un paio di mesi dovrei riuscire a gestire tutti i miei impegni. 

Blog
Letture e Challenge
  • Questo mese ho letto: Ristorante ai confini dell'Universo di Douglas Adams, ho riletto Harry Potter e la pietra filosofale e per ho concludere ho terminato la saga delle Kane Chronicles di Rick Riordan leggendo L'ombra del serpente.
  • Sono arrivata a 41 su 100 con la mia sfida su Goodreads
  • Libri letti in totale: 3!
  • Visto che il mese di Ottobre si prospetta come un mese abbastanza impegnativo ho deciso di mantenere il profilo basso. Spero di riuscire a leggere almeno un paio di libri della lista. In primis vorrei finire Half Wild di Sally Green, l'ho iniziato da qualche giorno ma non trovo il tempo di concluderlo. Poi vorrei leggere Survivor e Soffocare di Chuck Palahniuk. Ed infine vorrei leggere Norwegian Woods di Murakami.
E voi, com'è stato Settembre? Avete rispettato la vostra TBR? Quali programmi avete per Ottobre? Fatemi sapere!

giovedì 1 ottobre 2015

Back in Black - Life at Uni

Buongiorno terrestri!
Come avrete notato sicuramente sono sparita per qualche giorno, in realtà questo non era mia intenzione ma pensandoci bene ho capito che una mia assenza era inevitabile. Mi sono trasferita all'università e sono davvero molto occupata, e quando torno a casa la sera tutte le mie ultime forze le devo usare per prepararmi una cena commestibile. La città è carinissima, l'Università pure e il mio corso sembra molto più pesante di quanto mi sarei aspettata. La prossima settimana inizierò ufficialmente le lezioni e spero di riuscire a ritagliare quanto più tempo possibile per questo mio angolino.


Un piccolo recap sulle mie ultime avventure, mi sono trasferita nel North West dell'Inghilterra, sono al primo anno di Giornalismo. Mi sono trasferita da otto giorni e ho già molti più impegni di quanti ne desiderassi avere. Probabilmente sarò occupata con le lezioni, forse riuscirò ad ottenere un lavoro part-time e forse scriverò per il giornale della mia Università. Ma farò il possibile per aggiornare il blog il più possibile. La prossima settimana ci sarà un Festival della Letteratura nella mia città e mi piacerebbe parlarvene. Per di più ci sono un sacco di librerie in zona, che non vedo l'ora di esplorare. Ho già fatto il mio acquisto libresco in terra inglese, si tratta di Half Wild di Sally Green, seguito di Half Bad, e naturalmente ho già iniziato a leggerlo. 

Per adesso è tutto fellow humans, vi aggiornerò il prima possibile con un bel Monthly Recap! Voi come avete passato il mese di Settembre? Che avete letto? Fatemi sapere!

giovedì 17 settembre 2015

Recensione di "Half Bad" di Sally Green

Buongiorno lettori!
Siamo già a metà Settembre e le mie letture sono più lente che mai, è solo che con ho tanti pensieri per la testa e non riesco a sedermi e leggere per un paio d'ore, ma soprattutto non riesco a mettermi a scrivere post o lavorare sul blog, o a guardare i vostri post, mi sto perdendo un sacco di iniziative e non riesco a darmi una svegliata. Spero di recuperare ad Ottobre una volta trasferita. L'unica cosa che sono riuscita a fare è stata aggiungere una slideshow con le ultime recensioni pubblicate, così sarebbe più semplice trovarle senza sperdervi in ricerca nel blog, era da secoli che la volevo mettere.
Per oggi vi lascio con una una nuova recensione, visto che le ultime che ho pubblicato erano di libri che non mi sono piaciuti ho deciso di pubblicarne una moooolto positiva!
Titolo: Half Bad
Autore: Sally Green
Pubblicato negli UK nel 2014
Pubblicato in Italia nel 2014
Genere: young adult, fantasy
Casa editrice: Penguin
Lingua originale: inglese
Trama: Nathan ha sedici anni e vive in una gabbia, ogni giorno una donna arriva e lo fa correre intorno alla casa, lo allena, gli fa riordinare e cucinare. Questo perché Nathan è un abominio, figlio di una Strega Bianca e uno Stregone Nero, ma non uno stregone Nero qualsiasi ma il più potente e il più pericoloso che sia mai esistito: Marcus. Il Consiglio delle streghe Bianche non fa che isolarlo dalla famiglia materna e dall'intera comunità. E cosa peggiore il Consiglio potrebbe rifiutargli i tre doni che gli spettano al suo diciassettesimo compleanno, impedendogli di diventare una vera Strega. Riuscirà Nathan a ottenere i suoi poteri? Ma soprattutto, capirà cosa e chi è realmente? 
L'autrice: Sally Green è una autrice inglese che vive nel North West della Gran Bretagna. Half Bad è il suo primo libro pubblicato nel 2014, primo di una trilogia fantasy, seguito nel 2015 da Half Wild. Verrà tratto un film dal libro dalla Fox 2000. 
Recensione: Ho preso questo libro l'anno scorso e nonostante fossi piuttosto curiosa di leggerlo non mi sono mai veramente decisa. L'occasione è arrivata con la Summer Book-a-thon organizzata da Giusy. Il libro è ambientato in Gran Bretagna nei giorni nostri in un mondo dove esistono le Streghe. Queste Streghe si dividono in due categorie, Bianche e Nere, le prime si ritiene che siano sempre buone mentre le secondo sempre cattive. Poi ci sono i mezzosangue, sono rari ma ci sono, e Nathan è uno di loro, per metà strega Bianca e per metà Strega Nera. Inizialmente, soprattutto nelle primissime pagine, ho avuto un po' di difficoltà ad adattarmi allo stile della scrittrice e la storia procede lentamente. Questo perché Half Bad è scritto in una sorta di stream of consciousness, la storia segue il pensiero del protagonista, ma così fa anche la punteggiatura e l'ordine delle frasi. Siccome non ci sono molto abituata ho avuto qualche difficoltà a cominciare, ma una volta entrata nel vivo della storia ho avuto difficoltà a staccarmi dal libro anche per andare a mangiare. La storia è divisa in tre parti principali, nella prima conosciamo il protagonista e la sua infanzia, nella seconda il protagonista è nella gabbia e la terza non ve la dico perché altrimenti spoilero.Comunque a metà romanzo riusciamo ad avere una buona inquadratura della storia in generale, senza buchi narrativi e troppe domande che ci frullano per la testa, infatti saremo troppo occupati a fangirlare senza pietà. Il protagonista è un tesoro, l'ho adorato. Nathan è qualcosa di completamente diverso dal solito protagonista, è intelligente, vivace, astuto e ha un bellissimo e profondissimo legame con la natura. Mi è piaciuto molto il suo rapporto con la famiglia materna, la madre e i figli di sua madre, soprattutto il rapporto con il fratellastro. La parte sulla
natura delle Streghe Nere, sui loro poteri e sulle loro abitudini, era meravigliosa, tutto viene descritto e spiegato per filo e per segnoCiò che ho trovato molto intenso e soprattutto realista è il rapporto tra Nathan e suo padre Marcus, i due non si sono mai conosciuti eppure Nathan non può fare a meno di fantasticare su suo padre. Quando è rinchiuso nella gabbia non può fare a meno di sperare che suo padre lo venga a salvare, sono stata sull'orlo delle lacrime per quasi tutta la lettura. Sally Green ci presenta delle Streghe Bianche che poi così buone non sono e delle Streghe nere che si hanno fatto cose brutte ma erano costretti a farle. Insomma i buoni non sono poi così buoni e i cattivi si sono cattivi ma sono sempre meglio dei buoniOra non dovete pensare che questo libro sia triste e cupo, sono morta dalle risate più di una volta. Nathan è un personaggio simpaticissimo, riesce a fare ironia nei momenti peggiori e mi ha fatto ridere quando in realtà avrei dovuto piangere. Ci sono anche altri personaggi che spezzano la tensione, in primis Rose, un personaggio che ho amato tantissimo, e poi Gabriel, il mio amatissimo Gabriel. Un altro elemento che credo sia stato creato molto bene, ma che spero venga approfondito successivamente, è la magia. Ogni strega ha un suo potere particolare e questi poteri sono legati alla genetica, per dire se i genitori sono Guaritori probabilmente anche i figli lo saranno, oppure prenderanno i poteri dai nonni. L'ho trovato molto logico e sensato, ma avrei ancora diverse domande a riguardo. Ad esempio non ho ben capito se ci sono incantesimi che possono fare tutte le streghe o se le pozioni le possono fare tutte oppure solo alcune. Spero che le cose vengano chiarite successivamente. Ho amato questo libro, come avrete ormai capito, l'unica pecca è la romance. Ora direte che io no sono molto romantica ed è per questo che non mi è piaciuta, invece no. Non mi è piaciuta perché era banale, Nathan che si innamora di una ragazzina una Strega Bianca, bionda, occhi azzurri, perfetta. Questi sentimenti avevano senso fino a metà libro dopo di che nella seconda metà ogni volta che leggevo il nome Annalise volevo strozzarmi, quella di Nathan era solo una cotta infantile e spero che nel prossimo libro se ne accorga. Per quel che riguarda me sto con Rose, io sono Team Gabriel. Per concludere, consiglio questo libro a tutti ma soprattutto a chi come me ama gli elementi fantastici e soprannaturali. La copertina è fantastica, la storia è fantastica, i personaggi sono fantastici, tutte ottime ragioni per cui correre a comprare il libro. Nel frattempo io corro a prendere il seguito: Half Wild.
Voto: 9/10

mercoledì 16 settembre 2015

WWW... Wednesday! #57

Buongiorno a tutti!
Oggi ci aspetta una nuova puntata della cara rubrica WWW... Wednesday così posso aggiornarvi su tutte le mie letture, o meglio non-letture. Infatti in questo periodo mi sento particolarmente pigra e ho passato gran parte del tempo e preoccuparmi per l'università e a guardare drama. Non credo che questo settembre farò faville per quel riguarda la mia Challenge su Goodreads, sarò fortunata se leggo due libri. 


- What are you currently reading? Che cosa stai leggendo adesso?
- What did you recently finish reading? Che cosa hai appena finito di leggere?
- What do you think you'll read next? Che cosa pensi che leggerai in seguito?

Che cosa stai leggendo adesso?
E' inutile finire A Darker Shade of Magic sembra un'impresa titanica, sono sempre ferma nello stesso punto e ad essere sincera ho poca voglia di proseguire, ma allo stesso tempo non vedo l'ora di liberarmi di questa lettura. Per cercare di riprendermi da questo blocco del lettore ho iniziato a rileggere Harry Potter e la Pietra Filosofale, ma anche questa lettura procede a velocità 0. Spero che questo blocco del lettore sparisca in fretta dato che la pila di libri da leggere sta diventando pericolosamente alta.


Che cosa hai appena finito di leggere?
L'unica lettura che sono riuscita a terminare è Ristorante al termine dell'Universo di Douglas Adams, una lettura bellissima che mi fa amare questa saga fantascientifica sempre di più. Mai avrei detto che un libro di fantascienza mi sarebbe piaciuto tanto. Credo che continuerò questa saga al mio rientro per le vacanze, prima di tutto perché ho parecchie altre letture da fare e poi perché l'edizione italiana della Mondadori mi piace tantissimo, nel primo libro c'erano anche degli adesivi *^*

Che cosa pensi che leggerai in seguito?
Questa domanda è piuttosto problematica perché prima di leggere qualcosa di nuovo dovrei finire i libri che ho in lettura. Tuttavia ho deciso che queste due settimane, dopo aver concluso A Darker Shade of Magic, mi concentrerò sui libri che mi hanno inviato autori emergenti. Ne ho diversi da leggere e detesto far aspettare le persone così tanto, purtroppo o per un motivo o per l'altro anche dopo aver finito l'esame ero sempre in giro per segreterie ed uffici. Adesso però mi ci metto d'impegno.

E voi, che cosa state leggendo? Quali libri avete letto di recente? Quali sono i vostri progetti per le prossime letture? Fatemi sapere!

lunedì 14 settembre 2015

Books I'll Bring to University | Libri che porterò all'università

Buongiorno cari lettori!
Così come succede nella vita di molti anche io presto partirò per l'Università, realizzando così uno dei miei più grandi sogni: studiare in Inghilterra. E' stata una faticaccia ottenere questo risultato ma sono sicura che ne varrà la pena. Non solo avrò l'occasione di perfezionare la lingua e visitare il Paese ma avrò a portata di mano libri in lingua originale freschi freschi di stampa. Siccome partirò tra breve il mio unico pensiero per il momento è la valigia, e tra le tante cose che porterò con me, tra foto, vestiti, quaderni, non posso non prendere anche qualche libro.
Ho deciso di prendere i libri che sono i miei preferiti, quelli che ogni tanto mi piace riprendere in mano, così nei momenti di nostalgia avrò modo di tirarmi su il morale. Non è stato semplice scegliere ma finalmente ecco i titoli che per me sono i più importanti.



Noi, ragazzi dello zoo di Berlino
Ho comprato questo libro di recente, visto che quando l'ho letto ero alle medie e me lo avevano prestato, quando l'ho riletto l'anno scorso l'ho letto in ebook, ma come ho visto questa edizione in libreria mi sono detta "è assurdo che non abbia una delle mie letture preferite in cartaceo!". E' uno dei miei libri preferiti, uno dei pochi che ho riletto e uno che credo debba essere letto da tutti almeno una volta. E' un romanzo forte che fa riflettere, soprattutto essendo una biografia. Ma come lo si inizia non ci si può staccare dalle pagine, neanche dopo che lo si è concluso.

Orgoglio e pregiudizio
Sarebbe stato un tradimento se non portassi con me uno dei miei libri preferiti. Ancora non ho deciso su quale edizione portarmi dietro, ma credo che alla fine opterò per quella un po' vecchiotta ma poco voluminosa, che alla fine è quella che ho riletto più volte. Ho scoperto questo libro a 14, l'avevo portato con me quando ero andata in Inghilterra per un corso estivo, spero che mi porti buona fortuna anche questa volta.

Fightclub
Altro libro che non posso non portare è Fightclub, il primo libro che ho letto di Chuck Palahniuk. Spero di avere anche l'occasione di rileggerlo perché rimane uno dei miei libri più amati di sempre. Adoro il modo in cui è scritto, adoro la storia, i personaggi e mi ha fatto conoscere uno scrittore che adoro. Non sarebbe camera mia senza questo romanzo..

Guida galattica per gli autostoppisti
Questo libro è stata una scoperta più recente, l'ho letto quest'estate e me ne sono innamorata perdutamente tanto che ho letto il seguito subito dopo. E' stata una piacevole sorpresa, visto che solitamente non sono un'amante dei libri fantascientifici. E' un libro divertente ma che allo stesso tempo mi ha fatto riflettere, e se c'è una cosa che apprezzo sono i romanzi comici intelligenti, così come Il più grande uomo-scimmia del Pleistocene

Harry Potter e la pietra filosofale
Su questa saga ero indecisa se prendere il primo oppure il terza, sono entrambi i miei preferiti, ma ho deciso di optare per il primo. Questo libro tecnicamente non dovrebbe fare parte della lista perché non credo che prenderò la mia edizione, infatti pensavo di comprare lì la nuova edizione illustrata (di cui mi sono già innamorata perdutamente <3). Perché lo voglio con me? 1- E' una delle mie saghe preferite di sempre 2- Niente tira su di morale come una bella rilettura di HP 3- è ambientato in Gran Bretagna.

E per questo post è tutti? Voi che libri portereste? Quale libro vi tira su di morale o vi fa sentire a casa? Fatemi sapere!

sabato 12 settembre 2015

Recensione di "Cancella il giorno che mi hai incontrato" Leisa Rayven

Buongiorno cari lettori!
Oggi vi aspetta una recensione un po' particolare, perché più che essere una recensione è un'ode al mio disgusto. Questo libro l'ho letto durante la Summer Book-a-thon ed era uno dei pochi della lista che sono riuscita a recuperare (lunga storia), già essendo un libro romantico sapevo che cosa aspettarmi, per di più essendo anche New Adult avevo già messo un sacchetto per il vomito a portata di mano. Purtroppo non avevo pensato a prendere un paio di fiammiferi perché più volte nel corso della lettura ho sentito l'urgenza di dargli fuoco. Ho cercato di riderci su, di prenderla sul divertente, ma è stato più forte di me. Naturalmente non c'è niente di male ad apprezzare un libro del genere e non intendo, con questa recensione, denigrare le persone che lo fanno, si tratta solo di una mia impressione.
Titolo: Cancella il giorno che mi hai incontrato (Bad Romeo)
Autore: Leisa Rayven
Pubblicato negli USA nel 2014
Pubblicato in Italia nel 2014
Genere: new adult, romance
Casa editrice: Fabbri Editori
Lingua originale: inglese
Trama: Cassandra e Ethan sono due giovani talenti che vengono presi nell'Accademia di recitazione. La loro intesa sul palco è palpabile, tanto che vengono scelti come protagonisti nella rappresentazione di fine anno: Romeo e Giulietta. Solo che una volta calato il sipario il loro rapporto è complicato. Lei è timida, ingenua e disperata nel tentativo di farsi accettare dagli altri. Lui il bello e terribile a cui nessuna ragazza può resistere. Dopo la loro rottura le loro strade si separano, lei vive a New York dove lavora come attrice mentre lei parte in tournée in Europa. Ma le loro strade si incrociano di nuovo quando finiscono per lavorare insieme ad una rappresentazione.
L'autrice: Leisa Rayven è una scrittrice australiana che ha inizialmente lavorato come attrice. Bad Romeo è il suo romanzo d'esordio, pubblicato nel 2014.
Recensione: Questo libro segue di filoni diversi, uno è il presente con una Cassandra intenta a svolgere un lavoro di attrice a New York e che scopre di dover lavorare con il suo ex ragazzo, con il quale si sono lasciati in pessimi rapporti; l'altro filone è quello della storia di una giovane Cassandra che inizia la scuola di recitazione, dove incontrerà Ethan. Questa storia delle due storie parallele, il prima e il dopo, poteva essere usata meglio, infatti solo nell'ultimo capitolo (sono seria) si scopre che cosa abbia fatto Ethan per ferire Cassandra così tanto, e sinceramente dopo essermi sorbita una lettura del genere mi aspettavo qualcosa di molto più grave. Lo stile dell'autrice è molto semplice, anche troppo, il linguaggio usato è quello di una ragazzina di terza media, espressioni tipo "mi impegnavo un casino" che sinceramente potevano essere evitate. Anche l'insegnante di teatro si esprime in modo da far rizzare i capelli. La maggior parte dei dialoghi sono profondi quando una pozzanghera e utili alla storia quanto delle scarpe senza suole. A differenza di The Duff dove il linguaggio scurrile era perfettamente amalgamato con lo stile della scrittrice, qui invece sembra messo apposta di quando in quando solo per farlo sembrare un romanzo giovanile, le parolacce e le imprecazioni stonano terribilmente. La storia di per se non mi ha interessato più di tanto, visto che il titolo originale è Bad Romeo mi aspettavo un po' più di Shakespeare e meno Uno splendido disastro. Ma in generale questo libro era così pieno di scemenze che quasi ho iniziato a perdere fiducia nell'editoria. L'etichetta dello shampoo è molto più istruttiva e interessante della storia di Cassie e Nathan, e almeno quella non mi avrebbe fatto venire un esaurimento nervoso. Anche qui, come al solito, abbiamo una protagonista molto brava in quello che fa, anzi ha un talento eccezionale, è molto insicura e che cerca di piacere a tutti, questo include mentire e fingersi un'altra persona, anzi a pagina 20 e qualcosa la scrittrice ha avuto la premura di psicoanalizzare il comportamento della protagonista per farci capire perché si comportasse così. Non viene dato spazio alla
fantasia del lettore, le cose vengono spiegate per filo e per segno, lei si comporta così perché, lui si comporta così perché, ma alla fine è solo un escamotage per evitare di approfondire psicologicamente il personaggio, per dare il contentino al lettore della serie: "ecco perché si comportano così, adesso torna a concentrarti sui pettorali di Ethan"
Già nei primi capitoli, senza andare troppo avanti, troviamo un bellissimo esempio di "Io sono diversa dalle altre ragazze" perché lei è pura e casta mentre le altre indossano gioielli e si truccano, anzi le loro facce sono "imbrattate di make-up". La prima parte della storia è tutta così lei che è diversa ma che cerca di entrare nel gruppo "facendo la scimmia come gli altri". Inizia anche a fumare perché "lo facevano tutti", ottimo no? Potrebbero utilizzarlo come slogan pubblicitario: accenditi una sigaretta e fatti degli amici! Ah, quasi dimenticavo lei legge anche romanzi classici! Una ragazza che paragona le altre ragazze ad uccelli esotici, legge anche i classici. La nostra protagonista ha anche un diario a cui si rivolge con "Caro Diario...", roba da seconda elementare. Lui invece è tenebroso, enigmatico, geniale, e diversamente dalla protagonista non fa niente per farsi accettare dal gruppo, anzi disprezza lei, giustamente, perché fa la scema con gli altri. Ethan ha un problema sul palco, non riesce a stabilire una connessione con gli altri attori, ma non preoccupatevi ci penserà la nostra protagonista a sistemare le cose. Il classico ragazzo bello ma antipatico per cui la protagonista si prende una sbandata, nonostante lui la tratti come uno malata contagiosa. Le cose non migliorano nella trama del presente, c'è lei che cerca di evitare lui e sino alla fine non si capisce perché si siano lasciati ne perché lei
lo odi così tanto. Ma non è che lei lo odi, no, perché è ancora attratta da lui, ovvio no? Ma poi il libro è pieno di vari stereotipi, dalla ragazza bella che per recitare ha offerto prestazioni sessuali alla ragazza con i capelli corti che è sicuramente lesbica perché si sa' che solo loro li tengono così. Per di più per fare legare i due protagonisti l'autrice inventa i peggio esercizi di recitazione come ad esempio "rivelarsi dei segreti a vicenda" oppure "ricopiare l'uno le azioni dell'altro", ma dico, cosa costa andare a vedere una lezione di recitazione? Non si usa più fare ricerca sul tema che si vuole trattare? E' caduta in disuso la pratica del cercare informazioni? E dire che nel ventunesimo con internet e smartphone non dovrebbe essere difficile. L'unica parte salvabile, credo che sia un capitolo, è quando parla dell'importanza dell'arte e degli artisti. Questo discorso si può applicare davvero a tanti campi, anzi in generale a tutti gli studi umanistici che vengono sempre più svalutati e ritenuti meno utili di quelli scientifici. Avrei preferito che la Rayven si fosse concentrata maggiormente sul teatro e meno sui problemi adolescenziali. Mi chiedo come sia possibile scrivere 400 pagine di nulla assoluto, un tira e molla tra due bambocci, dialoghi inutili e personaggi così simpatici da far venire un eczema. 
Questo libro non è che l'ennesima fantasia di una scrittrice, lei, ragazza perfetta, pura e casta, che ha un talento immenso in un'area di suo interesse, che si innamora perdutamente del figo e tenebroso di turno con il quale si metterà eventualmente insieme.
Ma del resto che cosa potevo aspettarmi da una scrittrice che dice apertamente di avere un canguro come amico immaginario?
Voto: 3/10
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