giovedì 30 luglio 2015

Recensione "Champion" di Marie Lu

Buongiorno cari lettori!
Sono ancora un po' scioccata dal rientro da Parigi, sto cercando di disfare la valigia in fretta visto che in media ci metto cinque settimane. Sto riprendendo le mie letture e dovrei darmi una mossa, altrimenti la mia Reading Challenge di quest'anno andrà in fumo. Tra pochi giorni, anzi pochissimo svelerò i due vincitori del Summer Giveaway e naturalmente anche le soluzioni delle citazioni.
Titolo: Champion
Autore: Marie Lu
Pubblicato in USA nel 2013
Pubblicato in Italia nel 2015
Genere: distopico 
Casa editrice: Penguin
Lingua originale: inglese
Trama: June e Day hanno sacrificato tanto per le persone della Repubblica e adesso il loro Paese è sull'orlo di una nuova esistenza. June è tornata ai ranghi alti della Repubblica, lavorando all'interno nell'elite del governo come Princeps-Elect, mentre Day è stato riassegnato come militare di alto rango. 
Ma nessuno avrebbe potuto prevedere le circostanze che li avrebbero riuniti: proprio quando il trattato di pace è imminente, un'epidemia causa il panico nelle Colonie, e una guerra minaccia i confini della Repubblica. Questo nuovo ceppo di virus è più mortale di sempre, e June è l'unica che conosce la chiave per la difesa del suo Paese. Ma salvare migliaia di vite significherebbe chiedere a colui che ama di rinunciare a tutto.
L' autrice: Marie Lu è una scrittrice statunitense molto nota per la sua serie Legends. E' nata nel 1984 a Pechino in Cina, successivamente all'età di cinque anni si è trasferita negli USA, Texas, con la famiglia. Ha studiato alla University of Southern California per poi lavorare ai Disney Interactive Studios. Prima di diventare una scrittrice, Marie Lu, è stata un'art designer per un'industria di video giochi. Legend è il primo libro della trilogia, seguito poi da Prodigy e dal capitolo conclusivo della saga, Champion. Ha recentemente iniziato una nuova saga: The Young Elites.
Recensione: Questa recensione è molto difficile da scrivere, in primo luogo perché è il finale di una saga che ho amato e poi perché provo sentimenti contrastanti per questo volume. Se da un lato questa è stata una fantastica conclusione, dall'altro lato mi ha deluso molto. Ho amato l'ambientazione, finalmente usciamo dai confini della Repubblica e possiamo vedere il mondo in cui è ambientata questa saga, è stato davvero molto interessante conoscere nuovi posti e nuove città dagli occhi di June. E' stato affascinante conoscere Antartica, uno Stato che si trova nell'Antartico ed è una nazione ricchissima e all'avanguardia. Mentre in Legend e Prodigy vediamo una nazione, la Repubblica, efficiente, organizzata e molto potente in questo volume ne vediamo i difetti e i punti deboli messa a confronto con le altre nazioni. Per di più nella mia edizione, non so se ce l'hanno tutte quante, all'inizio c'è anche una mappa che mostra tutti i continenti e la loro divisione secondo il libro. Lo stile dell'autrice mi piace, ormai dopo tre libri credo di averlo capito, è scorrevole, descrittivo e i dialoghi sono dinamici. Questo doppio punto di vista mi convince sempre di più, vediamo la storia a 360° e soprattutto conosciamo le motivazioni che spingono ad agire i protagonisti. Ho letto il libro tutto d'un fiato, sono rimasta incollata alle pagine sino alla fine. In questo libro ho apprezzato June molto di meno, sembrava debole ed insicura rispetto ai due capitoli precedenti. Capisco che sia una ragazzina, ma lei in particolare era molto matura e intelligente, in questo volume sembrava sempre indecisa ed in preda alle emozioni. Grazie a lei si risolvono molte situazioni complesse ma dal punto di vista emotivo l'ho trovata molto più fragile, non nego che sia dovuta passare attraverso momenti difficili ma mi aspettavo che fosse più forte. In Champion, June ha agito più 
istintivamente che razionalmente. Day l'ho apprezzato più di June, comprendevo perfettamente il suo punto di vista e il perché delle sue azioni tuttavia non ho condiviso le sue scelte. Agisce seguendo il suo istinto, il suo cuore, ignorando le regole e molto spesso la sua sicurezza e quella degli altri. Anden mi è piaciuto molto, forse uno dei personaggi che ho apprezzato di più, qui abbiamo avuto modo di conoscere più la sua storia. E' un personaggio delicato, che avrei preferito venisse approfondito di più, cerca di essere un bravo di leader ma spesso la sua posizione lo porta a dovere compiere scelte molto difficili e soprattutto non appoggiate dagli altri. Ha un peso enorme da portare sulle spalle e fa il suo dovere con dignità. Nonostante sia stato ferito più volte da June, che spesso non si è comportata bene nei suoi confronti, l'ha sempre appoggiata nelle sue decisioni e ha ascoltato ogni suo consiglio. Cercava solo qualcuno che lo capisse e lo appoggiasse. La scena che ho preferito di più in tutto il libro è il confronto tra June e Thomas, così come per Prodigy, è stata una scena carica di tensione, straziante. E' stato molto emozionante immergersi nei ricordi del migliore amico del fratello, ma sopratutto vederli e sentirli attraverso June. Ci sono state alcune parti, tra June e Day, ma soprattutto tra June e suo fratello, nelle quali mi sono commossa. Questo terzo volume è molto più emotivamente coinvolgente dei due libri precedenti, tuttavia non manca neanche l'azione. Ci sono morti che vi faranno soffrire indipendentemente dal personaggio. Sono molto delusa dal finale, Marie Lu ha utilizzato un escamotage degno di Beautiful, banale e senza senso, avrei preferito qualcosa di più onesto e realista. Tutto questo solo perché si stabilizzasse la coppia June-Day. Non capisco perché loro due debbano stare insieme ad ogni costo, sono persone molto diverse che possono essere ottimi amici ma non ce li vedo come una coppia. Avrei preferito che June stesse con Anden, sono molto simili e sarebbero una coppia perfetta. Consiglio questo libro se avete letto gli altri due e volete concludere la saga, non credo che vi deluderà ma questo dipende dalla persona, se non avete ancora letto la saga ve la consiglio caldamente. Da quest'anno potrete leggerla tutta in italiano perciò se siete interessati ad una saga distopica dove non manca mai l'azione Legend fa per voi.
Voto: 8/10

6 commenti:

  1. A me in realtà è piaciuto molto questo libro, probabilmente il secondo della serie è stato quello che mi è piaciuto di meno. Concordo su ciò che hai detto su June, in questo llibro mi è sembrata molto insicura e l'ho preferita nel primo! Comunque bentornata!!!

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    1. Grazie mille ^^
      In un certo senso mi è mancata la June che avevo trovato in Legend :3 il libro mi è piaciuto ma poteva essere decisamente meglio!

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  2. lunga corte a questo libro che ancora non ho letto

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