Era da tanto che stavo preparando questa recensione, proprio non vi venivano le parole, così spero che adesso, dopo molte modifiche, vada meglio e sia più chiara. Anche perché la maggior parte delle cose di cui volevo parlare sarebbero stati spoilers, ma mi sono trattenuta, ho fatto la brava perciò si può leggere tranquillamente!
Titolo: Panic
Autore: Lauren Oliver
Pubblicato negli USA nel 2014
Genere: young adult
Casa editrice: Hodder & Stoughton
Lingua originale: inglese
Trama: Ogni anno a Carp durante l'estate viene organizzato un gioco, Panic, in una città in mezzo al nulla dove non c'è mai niente da fare. Il gioco comporta una serie di sfide, difficili, stremanti, i partecipanti dovranno dimostrare tramite queste ultime di non avere paura.
Quest'anno tra i concorrenti ci sono Heather, che è molto determinata a vincere, Dodge, che ha un conto in sospeso con uno dei partecipanti e che ha intenzione di saldarlo a qualsiasi costo, Natalie, la migliore amica di Heather, che vuole vincere i soldi per andarsene da Carp. E Bishop, il migliore amico di Heather, che non partecipa al gioco ma che vuole dare tutto il suo supporto ai suoi amici.
Quest'anno tra i concorrenti ci sono Heather, che è molto determinata a vincere, Dodge, che ha un conto in sospeso con uno dei partecipanti e che ha intenzione di saldarlo a qualsiasi costo, Natalie, la migliore amica di Heather, che vuole vincere i soldi per andarsene da Carp. E Bishop, il migliore amico di Heather, che non partecipa al gioco ma che vuole dare tutto il suo supporto ai suoi amici.
L'autore: Lauren Oliver è una scrittrice americana nata nel 1982. Scrive young adults ed è l'autrice della molto nota trilogia di Delirium, bestseller internazionale e tradotto in oltre trenta lingue. Il suo primo libro è Before I fall, pubblicato nel 2010. Vive attualmente a Brooklyn.
Recensione: Quando ho letto la trama del libro per la prima volta, l'ho desiderato subito, dovevo assolutamente leggere Panic. Mi aspettavo una sfida dopo l'altra, tensione, paura, rabbia, eccitazione, adrenalina, ecco cosa mi aspettavo, invece è stato tutto molto lento e noioso. In primis le sfide, da un gioco chiamato "Panic" ci si aspetta qualcosa di davvero spaventoso, qualcosa che faccia tenere il fiato sospeso al lettore, invece mi sono annoiata tantissimo durante la lettura. Il libro girava principalmente intorno ai protagonisti e ai loro drammi, mentre io volevo più azione.
Vorrei parlare di più di quanto siano stati banali ed odiosi i personaggi ma credo che finirei per fare un spoiler dietro l'altro. I due protagonisti Dodge e Heather sono semplicemente irresponsabili, irrazionali, egocentrici ed entrambi partecipano al gioco per i motivi sbagliati, Heather ad esempio lo fa perché il ragazzo l'ha mollata e si è messo con un'altra ragazza.
Vorrei parlare di più di quanto siano stati banali ed odiosi i personaggi ma credo che finirei per fare un spoiler dietro l'altro. I due protagonisti Dodge e Heather sono semplicemente irresponsabili, irrazionali, egocentrici ed entrambi partecipano al gioco per i motivi sbagliati, Heather ad esempio lo fa perché il ragazzo l'ha mollata e si è messo con un'altra ragazza.
Lo stile non mi ha fatto impazzire, ho letto decisamente di meglio, non mi sono piaciute per niente le frasi "giovanili" che erano piuttosto volgari e irritanti. Mi è piaciuto invece il fatto che il punto di vista nel corso della storia passasse da Heather a Dodge, dava un'inquadratura più generale e più dettagli alla storia in generale.
Riassunto di "Panic": un gruppo di ragazzi annoiati organizza un gioco pieno di sfide sciocche ed eccitanti quanto le pulizie di primavera per un gruppo di altri ragazzi annoiati. E il tutto condito con una abbondante dose di drammi adolescenziali, incomprensioni e scene inutili.
La fine è stata tra le peggiori che abbia mai letto in vita mia, e di libri ne ho letto tanti, era così prevedibile e cretina che durante la lettura non mi sarei aspettata una conclusione del genere. Non mi era mai capitato se non nelle fiabe che leggevo a cinque anni, ma sul serio Lauren, tutti felici e contenti? Con tanto di roselline e cuoricini di contorno? E poi cosa, un unicorno voltante?
Se il finale fosse stato più realistico avrei apprezzato molto di più l'intero libro.
Voto: 5/10
Voto: 5/10
Bellina la recensione ^^
RispondiEliminaIo l’ho finito ieri (trovi la mia recensione cliccando qui ) e devo dire che mi è piaciuto parecchio, molto più di Ragazze che scompaiono.
Un libro con una trama a mio parere appassionante e diversissimo da Hunger Games come invece molti hanno notato. Dei personaggi forti, soprattutto Heather, che con Bishop era shipposissima ahah.
Una scrittura, poi, scorrevolissima, come solo la Oliver sa fare.
Niente, a me è piaciuto ahah!
Un abbraccio,
Rainy