Scusate l'assenza di questi giorni ma mi stanno massacrando, e il mio tempo libero si è drasticamente ridotto.
Purtroppo credo che le mie letture di Gennaio ne risentiranno, anche perché sto leggendo un libro, Il Dio del Fiume, che tutto è fuorché leggere, quindi mi sta impegno più del previsto.
Ma oggi sono riuscita a pubblicare una recensione, finalmente visto che ne ho troppe in arretrato.
Titolo: Le Cronahce di Magnus Bane
Pubblicato negli USA nel 2014
Pubblicato in Italia nel 2014
Pubblicato in Italia nel 2014
Genere: raccolta di storie
Casa editrice: Mondadori
Lingua originale: inglese
Trama: Chi è davvero Magnus Bane? È forse l'individuo misterioso che s'insinua nelle trame della Rivoluzione francese, o lo strampalato europeo che crea scompiglio in un remoto Perù dell'epoca coloniale, o il venditore di alcolici che sfida il proibizionismo nella Manhattan degli anni Venti? E se invece fosse soltanto un giovane alla moda, sempre pronto a scendere in pista nelle discoteche più elettrizzanti nella New York degli anni Settanta? Cassandra Clare ci accompagna attraverso luoghi ed epoche affascinanti alla scoperta dei retroscena più avvincenti del passato di Magnus Bane, eclettico e inafferrabile personaggio che ha vissuto mille vite in una, tutte legate da un filo rosso: la perenne lotta tra la forza dell'amore e quella del destino, a cui nessuno può opporsi, neppure il Sommo Stregone degli Shadowhunters. Con il racconto inedito "La segreteria telefonica di Magnus Blade"
L'autrice: Cassandra Clare nasce a Teheran nel 1973. Sin da quando era bambina ha viaggiato molto e ha vissuto in Francia, Inghilterra e Svizzera. Si stabilisce poi a Los Angeles dove completa i suoi studi e inizia a lavorare come giornalista.Nel 2007 viene pubblicato il suo primo romanzo City of Bones che diventa subito un bestseller. E' nota per la sua saga Shadowhunters.
Recensione: Si tratta di una raccolta di storie che ci raccontano alcuni degli episodi della vita di Magnus, lo stregone più amato della saga di Shadowhunters.
Inizialmente volevo leggere queste storie quando sono uscite in ebbok, infatti solo in seguito sono state raccolte e pubblicate, ma poi sapendo dell'uscita del libro ho deciso di aspettare.
Purtroppo avevo delle aspettative altissime per questo libro che purtroppo non sono state realizzate appieno, ma immagino che succeda così in questi casi.
Lo stile della Clare si riconosce, quasi sempre, come semplice e scorrevole, niente di troppo aulico, ma raccontando le storie di un personaggio come Magnus tra le righe si cela una sottile ironia, come se lo stregone, anche in momenti cruciali, affronti la vita come se fosse soltanto una gran festa.
Inizialmente sono rimasta delusa dai primi capitoli, tuttavia man mano che si procedeva la storia è migliorata notevolmente.
I primi racconti sono stati così insulsi che non sembravano neanche scritti dalla stessa persona, davvero eccessivi e soprattutto inutili dato che non hanno raggiunto nessuno scopo. Ho odiato i racconti di Magnus in Venezuela, li ho trovati sciocchi, superficiali e senza senso. Ero inizialmente tentata di abbandonare il libro. Neanche il racconto di Magnus a Parigi mi ha entusiasmato. Le cose migliorano nettamente quando le storie sono ambientate in Inghilterra o in America, non c'è paragone, lì si rivede lo stile della Clare.
Sono stata felicissima di aver conosciuto Raphael sotto un'altra luce, ho davvero amato il suo personaggio, molto più di quanto lo abbia fatto nella saga di The Mortal Instruments.
E' stato anche molto interessante l'incontro con Valentine. Anche le storie in cui era presente Alec non mi sono dispiaciute, sebbene non siano state perfette. Le storie sono molto più dinamiche e interessanti quando incontriamo personaggi che abbiamo sentito nominare nel corso delle saghe, personaggi di cui possiamo conoscere meglio la storia passata, come la madre di Clary o il padre di Will.
Ho capito l'intento dell'autrice di mostrare l'evoluzione psicologica di Magnus nel corso del tempo, man mano che affronta sfide diverse, ma spesso e volentieri le cose sono sembrate troppo forzate sino a cadere quasi nello squallido. No, sul serio, il racconto sul Venezuela è stato allucinante, quasi speravo che non lo avesse scritto lei.
Se non siete convinti a prendere direttamente il libro, vi consiglio allora di prendere gli ebook dei racconti che vi interessano di più.
Inizialmente volevo leggere queste storie quando sono uscite in ebbok, infatti solo in seguito sono state raccolte e pubblicate, ma poi sapendo dell'uscita del libro ho deciso di aspettare.
Purtroppo avevo delle aspettative altissime per questo libro che purtroppo non sono state realizzate appieno, ma immagino che succeda così in questi casi.
Lo stile della Clare si riconosce, quasi sempre, come semplice e scorrevole, niente di troppo aulico, ma raccontando le storie di un personaggio come Magnus tra le righe si cela una sottile ironia, come se lo stregone, anche in momenti cruciali, affronti la vita come se fosse soltanto una gran festa.
Inizialmente sono rimasta delusa dai primi capitoli, tuttavia man mano che si procedeva la storia è migliorata notevolmente.
I primi racconti sono stati così insulsi che non sembravano neanche scritti dalla stessa persona, davvero eccessivi e soprattutto inutili dato che non hanno raggiunto nessuno scopo. Ho odiato i racconti di Magnus in Venezuela, li ho trovati sciocchi, superficiali e senza senso. Ero inizialmente tentata di abbandonare il libro. Neanche il racconto di Magnus a Parigi mi ha entusiasmato. Le cose migliorano nettamente quando le storie sono ambientate in Inghilterra o in America, non c'è paragone, lì si rivede lo stile della Clare.
Sono stata felicissima di aver conosciuto Raphael sotto un'altra luce, ho davvero amato il suo personaggio, molto più di quanto lo abbia fatto nella saga di The Mortal Instruments.
E' stato anche molto interessante l'incontro con Valentine. Anche le storie in cui era presente Alec non mi sono dispiaciute, sebbene non siano state perfette. Le storie sono molto più dinamiche e interessanti quando incontriamo personaggi che abbiamo sentito nominare nel corso delle saghe, personaggi di cui possiamo conoscere meglio la storia passata, come la madre di Clary o il padre di Will.
Ho capito l'intento dell'autrice di mostrare l'evoluzione psicologica di Magnus nel corso del tempo, man mano che affronta sfide diverse, ma spesso e volentieri le cose sono sembrate troppo forzate sino a cadere quasi nello squallido. No, sul serio, il racconto sul Venezuela è stato allucinante, quasi speravo che non lo avesse scritto lei.
Se non siete convinti a prendere direttamente il libro, vi consiglio allora di prendere gli ebook dei racconti che vi interessano di più.
Voto: 7/10
io avevo giù letto le prime due novelle in ebook ma poi, quando ho scoperto dell'uscita del libro, ho deciso di aspettare. Cosa accadde in Perù inizialmente non mi convinceva, solo arrivando in finale sono riuscita ad apprezzarlo. Non dico che mi sia piaciuta chissà quanto, ma il finale mi ha lasciato di sorpresa. La seconda sinceramente non me la ricordo per niente XD. In generale le novelle non mi fanno impazzire, però sono comunque curiosa di leggere questi racconti ^^
RispondiEliminaIo non avevo mai letto delle novelle prima :3 e non mi hanno convinto molto...
EliminaPurtroppo anche io avevo delle aspettative alte, questo ha contribuito alla mia delusione!
RispondiEliminaDevo dire che anche io in qualche racconto ho faticato abbastanza ad andare avanti nella lettura (quello del Venezuela --oddio-- l'avrò abbandonato e ricominciato non so quante volte) ... fortunatamente li ho letti un po' per volta e alla fine mi sono piaciuti nel complesso. :D
RispondiEliminaSi alla fine non sono malaccio :3 mi hanno dato una visione più generale degli avvenimenti e dei personaggi delle due saghe :)
EliminaDevo assolutamente decidermi a continuare a leggere queste novelle al più presto!!!!! Continuo ad essere ferma alle prime due, ma voglio e "devo" procedere con la lettura!!! :) Ammetto che a me i primi due racconti sono piaciuti parecchio, però devo precisare che in realtà a me la Clare non piace tantissimo e l'unico motivo per cui ho letto il primo racconto è che Magnus come personaggio mi intrigava e ora il risultato è che lo adoro e che non vedo l'ora di leggere il resto :)
RispondiEliminaMagnus è senza dubbio un personaggio molto intrigante, e ti consiglierei di leggere anche i racconti successivi, che sono quelli che mi sono piaciuti di più perché appaiono personaggi noti dalle saghe! :3
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCiao!
RispondiEliminaIo l'ho finito da poco e anche io l'ho adorato *-*
Sono in disaccordo con te, perchè ho amato la prima novella così deliziosamente leggera e fine a se stessa, ma per il resto non posso che concordare: è un libro stupendo.
Le parti che più ho amato sono state quelle dedicate agli Herondale, ai Malec, ovviamente, e a Raphael Santiago che è (era) e rimarrà uno dei miei personaggi preferiti di tutta la serie, al contrario invece di Jocelyn e Clary, nonostante il racconto in cui compaiono anche loro mi sia piaciuto un sacco e l'abbia trovato molto molto interessante perchè offre un punto di vista diverso sul mondo dei Figli dell'Angelo. In generale la novella che mi è piaciuta di meno è stata la seconda, che ho trovato noiosina...
Se vuoi dare un'occhiata alla recensione che ho postato sul mio blog ti lascio il link: Raggywords: Recensione de Le Cronache di Magnus Bane
Mi scuso per l'eventuale spam indesiderato,
un salutone,
Rainy
Ciao ^_^
EliminaI miei racconti preferiti restano sempre quelli ambientati a Londra e New York <3 e soprattutto quelli con Raphael, anche il mio personaggio preferito xD
Tutti i racconti sono interessanti perché contengono diverse informazioni nuove sul mondo degli Shadowhunters, solo che i primi li ho trovati psichedelici e piuttosto inutili.
Passo a leggere la tua recensione molto volentieri !