domenica 22 febbraio 2015

Recensione di "Lola and the Boy Next Door" di Stephanie Perkins

Buona sera cari lettori!
Se sopravviverò a Febbraio dovrò recuperare moltissimi post, ma in generale nei prossimi mesi la mia presenza sarà saltuaria. Per adesso eccovi la recensione del seguito di Anna and the French Kiss. Vi avviso già da adesso che potrebbe contenere spoilers, perciò leggetela a vostro rischio e pericolo. ho usato un'abbondante dose di ironia e vi giuro che ci ho provato ad andarci leggera, ho fatto del mio meglio.
TitoloLola and the Boy Next Door
Autore: Stephanie Perkins
Pubblicato negli USA nel 2011
Inedito in Italia
Genere: young adult
Casa editriceSpeak
Lingua originaleinglese
Trama: Lola è una stilista in erba, e per lei più un vestito è stravagante, vivace e divertente, meglio è. La sua vita è praticamente perfetta (compreso il suo sexy fidanzato musicista) sino a che i gemelli, Calliope e Cricket, ritornano nel vicinato. Quando Cricket, un talentuoso inventore, esce dall'ombra della sorella e ritorna nella vita di Lola, lei deve iniziare a conciliare i sentimenti che prova per il ragazzo della porta accanto.
L'autrice: Stephanie Perkins è una scrittrice statunitense, ha pubblicato "Anna and the French Kiss" nel 2010, in seguito ha pubblicato "Lola and the Boy Next Door" e anche il terzo libro della saga: "Isla and the Happily Ever After". Il primo libro verrà pubblicato nel 2015 in Italia.
Recensione: Ho letto il primo libro, Anna and the French Kiss, un anno fa, mi era piaciuto molto ma nonostante ciò ho aspettato parecchio prima di leggere Lola and the Boy Next Door. Prima di leggerlo avevo aspettative molto alte, ma sono stata delusa sotto tutti i punti di vista. Purtroppo nonostante questo libro mi sia piaciuto l'ho trovato un po' una delusione rispetto al primo volume, più comune (non contando le stravaganze di Lola) e prevedibile.
Lo stile dell'autrice è molto scorrevole, è un romanzo che si legge velocemente senza problemi, anche se è in inglese utilizza vocaboli molto semplici. La storia è ambientata a San Francisco, molto diversa dalla precedente Parigi. La maggior parte degli eventi ha luogo nella camera di Lola, nel cinema dove lavora, nel vicinato di casa sua e di tanto in tanto in città. Perciò niente di così originale o emozionante come lo era stato per il primo libro.
Al di fuori di Lola, che secondo più che eccentrica e originale rasenta spesso il ridicolo, i personaggi sono piuttosto stereotipati. Anche Anna ed Etienne sono riusciti a risultare banali. Cricket mi è simpatico entro certi limiti, non è solo timido ma non è neanche un gran cuor di leone se vogliamo dirla tutta. E Max, il ragazzo di Lola, è lo stereotipo del bad boy, tatuaggi, droga, musica, insomma l'originalità in persona.
La storia è partita bene, ma man mano che andava avanti cadeva sempre nei soliti cliché. Anna ed Etienne sono diventati una vecchia coppietta che sparge consigli d'amore a destra e manca. Ci sono anche incomprensioni fra i due protagonisti, quelle scene erano proprio da urticaria, del tipo "Ma io avevo capito questo..." o "Ma io intendevo questo...", delle cose che mi aspetterei di vedere al cinema guardando una banalissima commedia. Alla
Anche Thor è deluso... 
fine la nemica giurata di Lola diventa buona e si scopre essere un tenero pulcino, ma dove siamo? In un cartone della Disney? E l'ex ragazzo di Lola? Non me lo sono mica dimenticata tranquilli, lui all'inizio del libro si comporta in un modo per poi finire alla fine come se fosse un'altra persona, e oh! Solo in quel momento Lola si accorge che tipo di persona ha frequentato nell'ultimo anno. 

Ci sono diverse cose che mi hanno fatto storcere il naso, il comportamento ossessivo e iper-protettivo che i genitori hanno nei confronti di Lola, ma soprattutto per il fatto che loro non sono d'accordo che lei esca con un ragazzo più grande di lei, di 5 anni, ma in che mondo vivono? Non si tratta di un cinquantenne che esce con una bambina di dieci anni ma di una ragazza di 17 anni che esce con uno di 22. Poi, i due papà di Lola, credo di non aver mai incontrato dei personaggi più irascibili e più esagerati di loro, qualsiasi cosa accada loro si comportano come se fosse la fine del mondo. Ma la cosa che mi fa più infuriare è il comportamento di Lola, che troppo spesso si è comportata come una gran maleducata, cercava qualcuno solo perché le serviva qualcosa altrimenti pace. 
Mi aspettavo molto di più ma mi sono ritrovata a leggere uno young adult, carino nel suo genere e senza dubbio migliore rispetto ad altri, ma pur sempre una banalissima storia d'amore tra due adolescenti
Lola and the Boy Next Door non regge neanche lontanamente il confronto con Anna and the French Kiss, a questo punto posso solo sperare che con Isla and the Happily Ever After vada meglio.
Voto: 5/10

2 commenti:

  1. Complimenti per la recensione! :) Purtroppo mi ci sono ritrovata moltissimo, anche per me è stata una delusione e sono d'accordo quasi su tutto. L'unica cosa di diverso è che per me Max non è un vero bad-boy. Tutti ci dicono che lo è ma a parte alla fine non fa niente per meritarsi il titolo (a parte i tatuaggi e la rock band), però con Lola si è sempre comportato benissimo (fine a parte, ma secondo me se l'è meritato!).
    Per il resto, d'accordissimo. I papà sono irritanti, ma proprio tanto!
    Spero che il terzo non sia così deludente!

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    Risposte
    1. Se non dovessi tener conto di come Max ha reagito alle fine della relazione la penserei allo stesso modo, mi sarei aspettata una reazione diversa, un po' più matura e meno infantile ù_ù
      e poi si, in generale non ha fatto niente di scorretto, Lola si è comportata cento volte peggio, anzi ho trovato piuttosto che gli altri personaggi provassero quasi un odio ingiustificato verso di lui...
      Lola a me non piace molto come protagonista se devo essere sincera :3 e il libro è stato una grande delusione, soprattutto confrontandolo con il primo! Già a questo punto dovremo incrociare le dita per il terzo xD

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