Oggi il sole splende nel cielo, da qualche parte dietro la coltre di nuvole :3
Ma non mi lascerò deprimere, nossignore, mi chiuderò in camera mia a finire quel libro in inglese che è sul mio comodino ad aspettarmi!
Comunque, da ieri ho ricominciato ad entrare nel blog, dopo qualche giorno di pausa, ma ora torno tutta attiva e motivata!
Come avete notato, si spera, ho modificato la grafica del blog, non è perfetta ma come terzo tentativo (balle, sarà almeno la sesta volta che provo a fare una grafica guardabile ù_ù) è uscito piuttosto decente ^^
Oggi pubblico la recensione di un libro per cui ho impiegato un'infinità di tempo per leggerlo!
Titolo: Legend
Autore: Marie Lu
Pubblicato negli USA nel 2012
Pubblicato in Italia nel 2013
Genere: distopico
Casa editrice: Piemme
Lingua originale: inglese
Trama: June ha quindici anni ma è già considerata un prodigio, infatti è l'unica persona ad aver ottenuto il punteggio massimo nel Trial. E' la prima della classe ed è di un'intelligenza sorprendente, anche se non vede l'ora di terminare l'addestramento per poter difendere la Repubblica lavorando sul campo. E quando il fratello viene assassinato dal criminale più ricercato dell Repubblica si ritrova a dover seguire le sue traccie per riportarlo alla giustizia.
Day è un criminale, non uno qualsiasi ma il più ricercato di tutta la Repubblica. Vive nelle strade, nascondendosi, e nel frattempo non perde un'occasione per mettere i bastoni fra le ruote alla Repubblica, il sistema che anni prima quando aveva fallito il suo Trial aveva tentato di eliminarlo.
Day è un criminale, non uno qualsiasi ma il più ricercato di tutta la Repubblica. Vive nelle strade, nascondendosi, e nel frattempo non perde un'occasione per mettere i bastoni fra le ruote alla Repubblica, il sistema che anni prima quando aveva fallito il suo Trial aveva tentato di eliminarlo.
L'autore: Marie Lu è una scrittrice statunitense molto nota per la sua serie Legends. E' nata nel 1984 a Pechino in Cina, successivamente all'età di cinque anni si è trasferita negli USA, Texas, con la famiglia. Ha studiato alla University of Southern California per poi lavorare ai Disney Interactive Studios. Prima di diventare una scrittrice, Marie Lu, è stata un'art designer per un'industria di video giochi. Legend è il primo libro della trilogia, seguito poi da Prodigy e dal capitolo conclusivo della saga, Champion.
Recensione: Ho impiegato tantissimo tempo a leggere questo libro, non perché non mi piacesse ma perché una parola si e una no le dovevo cercare sul dizionario.
L'ambientazione, degli Stati Uniti in un modo distopico e sul punto di una guerra, mi è piaciuta, non che non abbia mai letto un distopico dato che adesso c'è solo l'imbarazzo della scelta ma l'ho trovata ben realizzata, le descrizioni ben fatte e non risulta difficile immaginare le varie scene.
Purtroppo essendo una trilogia, ho un sacco di domande le cui risposte verranno distribuite nei due libri seguenti, e questo mi scoccia un po'.
Lo stile della scrittrice mi è piaciuto, scorrevole, inizialmente forse si soffermava troppo sui dettagli, nella prima parte infatti la storia sembra procedere un po' a rilento, ma verso metà del libro quando inizia l'azione vera e propria la lettura accelera e mi sono trovata incollata alle pagine del libro.
I personaggi, mi sono proprio piaciuti, sia i buoni che i cattivi. June, la protagonista, è semplicemente fantastica, finalmente una protagonista che non ho detestato ^^ Le sue scelte sono coerenti, le capisco, riesco ad entrare nella sua testa, capisco le scelte che ha fatto e perché, seguo i suoi ragionamenti e mi ha proprio conquistato. Anche Day, dal canto suo, mi ha sorpreso. Sebbene non sempre approvi le decisioni che ha fatto, capisco le sue motivazioni.
Dietro alla ragazzina prodigio, l'unica che ha preso il punteggio massimo 1500/1500, si nasconde una ragazzina sola, a cui manca la sua famiglia, e desiderosa di vendicare il fratello, il suo unico amico e familiare che le era rimasto.
Dietro alla leggenda di Day, un ragazzo che ha fallito il Trial e che ha rischiato di morire in più di un'occasione, c'è un ragazzino che vorrebbe stare vicino alla sua famiglia e ai suoi fratelli, che nonostante sia pericoloso cerca in tutti i modi di aiutarli, un ragazzino che è dovuto sopravvivere per strada con le proprie forze.
I personaggi secondari purtroppo non sono così approfonditi come i protagonisti, ma dato che sono una persona ottimista ho fiducia nei libri seguenti e spero che la scrittrice riesca poi a riempire i vuoti che ha lasciato con il primo.
Questo libro è molto bello, c'è azione, ci sono intrighi, c'è anche una parte romantica nella storia ma diciamo che è ridotta a certe episodi.
I dialoghi sono studiati, mi spiego, non sono parole buttate a caso e non devono sembrare neanche naturali dato che le situazioni in cui vengono pronunciati sono particolari. Tutti i personaggi giocano un ruolo preciso nel libro, devono stare attenti a quello che dicono, a volte fingono, a volte devono nascondere informazioni, fingere indifferenza, recitare, per questo motivo ogni singola parola che pronunciano deve essere soppesata con attenzione e la scrittrice c'è riuscita molto bene. Il clima del libro è teso, non ci si può fidare di nessuno, e attraverso i dialoghi e il comportamento dei personaggi si riesce ad entrare nella storia.
Anche la scelta di spostare il punto di vista da June a Day, un capitolo dopo l'altro, è stata azzeccata, si riesce a vedere la storia da tutte le angolazioni e risulta più semplice affezionarsi ai personaggi. Infatti, secondo me, se avessimo letto la storia solo dal punto di vista di June avremmo odiato Day, e al contrario se l'avessimo letta esclusivamente dal punto di vista di Day avremmo detestato June, avendo a disposizione entrambi i punti di vista abbiamo una conoscenza maggiore della storia di entrambi ed è possibile affezionarsi ai due protagonisti.
Il libro lo consiglio sia a chi è un amante del genere sia a chi non ha ancora avuto modo di leggere questo tipo di libri, credo che sia un ottimo romanzo con cui iniziare.
Voto: 8/10
L'ambientazione, degli Stati Uniti in un modo distopico e sul punto di una guerra, mi è piaciuta, non che non abbia mai letto un distopico dato che adesso c'è solo l'imbarazzo della scelta ma l'ho trovata ben realizzata, le descrizioni ben fatte e non risulta difficile immaginare le varie scene.
Purtroppo essendo una trilogia, ho un sacco di domande le cui risposte verranno distribuite nei due libri seguenti, e questo mi scoccia un po'.
Lo stile della scrittrice mi è piaciuto, scorrevole, inizialmente forse si soffermava troppo sui dettagli, nella prima parte infatti la storia sembra procedere un po' a rilento, ma verso metà del libro quando inizia l'azione vera e propria la lettura accelera e mi sono trovata incollata alle pagine del libro.
I personaggi, mi sono proprio piaciuti, sia i buoni che i cattivi. June, la protagonista, è semplicemente fantastica, finalmente una protagonista che non ho detestato ^^ Le sue scelte sono coerenti, le capisco, riesco ad entrare nella sua testa, capisco le scelte che ha fatto e perché, seguo i suoi ragionamenti e mi ha proprio conquistato. Anche Day, dal canto suo, mi ha sorpreso. Sebbene non sempre approvi le decisioni che ha fatto, capisco le sue motivazioni.
Dietro alla ragazzina prodigio, l'unica che ha preso il punteggio massimo 1500/1500, si nasconde una ragazzina sola, a cui manca la sua famiglia, e desiderosa di vendicare il fratello, il suo unico amico e familiare che le era rimasto.
Dietro alla leggenda di Day, un ragazzo che ha fallito il Trial e che ha rischiato di morire in più di un'occasione, c'è un ragazzino che vorrebbe stare vicino alla sua famiglia e ai suoi fratelli, che nonostante sia pericoloso cerca in tutti i modi di aiutarli, un ragazzino che è dovuto sopravvivere per strada con le proprie forze.
I personaggi secondari purtroppo non sono così approfonditi come i protagonisti, ma dato che sono una persona ottimista ho fiducia nei libri seguenti e spero che la scrittrice riesca poi a riempire i vuoti che ha lasciato con il primo.
Questo libro è molto bello, c'è azione, ci sono intrighi, c'è anche una parte romantica nella storia ma diciamo che è ridotta a certe episodi.
I dialoghi sono studiati, mi spiego, non sono parole buttate a caso e non devono sembrare neanche naturali dato che le situazioni in cui vengono pronunciati sono particolari. Tutti i personaggi giocano un ruolo preciso nel libro, devono stare attenti a quello che dicono, a volte fingono, a volte devono nascondere informazioni, fingere indifferenza, recitare, per questo motivo ogni singola parola che pronunciano deve essere soppesata con attenzione e la scrittrice c'è riuscita molto bene. Il clima del libro è teso, non ci si può fidare di nessuno, e attraverso i dialoghi e il comportamento dei personaggi si riesce ad entrare nella storia.
Anche la scelta di spostare il punto di vista da June a Day, un capitolo dopo l'altro, è stata azzeccata, si riesce a vedere la storia da tutte le angolazioni e risulta più semplice affezionarsi ai personaggi. Infatti, secondo me, se avessimo letto la storia solo dal punto di vista di June avremmo odiato Day, e al contrario se l'avessimo letta esclusivamente dal punto di vista di Day avremmo detestato June, avendo a disposizione entrambi i punti di vista abbiamo una conoscenza maggiore della storia di entrambi ed è possibile affezionarsi ai due protagonisti.
Il libro lo consiglio sia a chi è un amante del genere sia a chi non ha ancora avuto modo di leggere questo tipo di libri, credo che sia un ottimo romanzo con cui iniziare.
Voto: 8/10
Complimenti per la nuova grafica! E' davvero bella! *___*
RispondiEliminaE complimenti per la recensione, è molto carino :) A me il libro non ha detto granché, ma i personaggi principali mi sono piaciuti davvero molto, mentre il resto mi ha lasciato abbastanza indifferente. Probabilmente leggerò il seguito, ma con molta calma :P
Grazie mille ^___^
RispondiEliminaSi, i personaggi principali sono strutturati molto bene, per la storia invece spero che migliori con i seguiti perché adesso resta un po' incompleta e mi ha lasciato tanti interrogativi!