Buongiorno a tutti!
Domani mi tocca la terza prova, siccome la vedo grigia dopo la terribile versione di Tacito adesso non mi restano molti santi a cui appellarmi. Non se sia peggio la mancanza di voglia di studiare o la mancanza di forze per leggere. Sarà che la terza liceo è stata molto impegnativa sotto tanti punti di vista e adesso sono davvero esausta, ma la vedo grigia visto che ho l'orale a Luglio. Nel frattempo sto mangiando e bevendo tè freddo come se non ci fosse futuro.
Comunque eccovi una nuova puntata della rubrica It's Serial Thing, dove oggi vi parlerò di una saga che a me personalmente è piaciuta tantissimo, l'ho letta l'anno scorso in pdf e vorrei recuperarla in cartaceo.
Saga: I figli della terra
Autore: Jean M. Auel
Trama a grandi linee: La protagonista di questa è Ayla una giovane orfana Sapiens Sapiens che viene trovata da Iza, una donna di Neanderthal che la cresce come se fosse sua figlia all'interno del clan. Ayla ha molti problemi di integrazione nel clan, e nel corso dei libri incontrerà sia chi saprà apprezzarla sia chi invece cercherà di ostacolarla in ogni modo. Dovrà tenere testa al proprio clan e riconoscere le sue radici.
Libri: La saga è composta da sei libri ed è stata smentita dalla casa editrice la pubblicazione di un settimo libro. I libri sono: Ayla e i figli della terra, La valle dei cavalli, Gli eletti di Mut, Le pianure del passaggio, Focolari di pietra e Le terre delle caverne dipinte.
Pro: Ho amato tanto questa saga, mi sono completamente immersa nell'ambientazione,
Contro: Purtroppo la saga ha anche diversi difetti, in primis la protagonista. Ayla è perfetta, ed è una cosa che ho sopportato a stento, lei è bellissima, intelligentissima, magica, riesce a domare bestie feroci, ha scoperto più cose lei di Leonardo Da Vinci, insomma volevo rendermi colpevole del suo omicidio. Giusto per farvi capire è quel tipo di ragazza che nonostante sia l'incarnazione di Venere continua a definirsi brutta. Gli altri personaggi invece si possono dividere in tre categorie: buoni, quelli che accettano e accolgono Ayla da subito; i cattivi, quelli che invece sono brutti, spregevoli, dei relitti della società e che fanno di tutto pur di cacciare via Ayla; e poi infine i Don Rodrigo, li chiamo così perché sono malvagi per la maggior parte del libro ma alla fine si redimono e accettano la diversità di Ayla andando dalla sua parte.
Consigliata: Sì, tutto sommato lo consiglio a chi non si fa intimidire dai volumi ingombranti, a chi è appassionato di storia e a chi piacerebbe leggere una storia originale e diversa dalle altre. La parte descrittiva è davvero molto ampia perciò se non vi interessa e volete concentrarvi sulle parti narrative allora vi consiglio di saltare le parti che non vi interessano, vi assicuro che la storia la capirete comunque e riuscirete a seguirla anche senza aver letto di come si caccia un mammut senza troppi morti o come intrecciare un cesto di vimini che sarà l'invidia dei vostri vicini.
E per questo post è tutto, cosa ne pensate di questa saga? L'avete letta? Ne avete sentito parlare? Fatemi sapere!
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