Buongiorno cari lettori!
Per qualche giorno sarò fuori città e la mia presenza sarà un po' scarsa, ma state tranquilli perché ho programmato diverse recensioni di libri letti questo mese, che con mia grandissima gioia non sono pochi. Ma viene a trovarmi un'amica perciò sarò piuttosto occupata.
La prima di queste recensioni è su "Confess" di Colleen Hoover, un acquisto anche abbastanza recente che ho fatto per tentare di rifare pace con il genere romantico ma ahimè non ha funzionato.
Titolo: Confess
Autore: Colleen Hoover
Autore: Colleen Hoover
Pubblicato negli USA nel 2010
Inedito in Italia
Inedito in Italia
Genere: new adult, romance
Casa editrice:
Lingua originale: inglese
Trama: Auburn è una giovane ragazza che si è appena trasferita a Dallas, ha le idee molto chiare su quali sono i suoi obbiettivi e non permetterà che niente e nessuno possa distrarla. Owen è un artista, si concentra molto sul suo lavoro e per questo ha problemi a far durare una relazione. Quando si incontrano per caso nessuno dei due aveva previsto un'attrazione così forte. Ma funzionerà la loro relazione quando entrambi hanno alle spalle un passato difficile?
L'autrice: Colleen Hoover è una scrittrice statunitense. In quanto a biografia non si riesce a trovare molto neanche cercando nei siti americani. Ha scritto diversi libri, tutti young adult e romance. In Italia sono stati pubblicati "Le coincidenze dell'amore" e "Tutto ciò che sappiamo dell'amore".
Recensione: Se mi seguite da un po' saprete due cose di me: uno, non vado d'accordo con i romanzi rosa (tranne qualche rara eccezione); due, non ho avuto belle esperienze con la Hoover, a eccezione di Tutto quello che sappiamo dell'amore. Ma siccome sono stata convinta a riprovare a riavvicinarmi ai romanzi rosa per far uscire il mio lato romantico, che credo ormai sia rinsecchito, ho preso due libri della Hoover (un bestseller nella categoria), uno di questi è stato Never Never e l'altro Confess. Due libri, due fiaschi totali. Il libro è ambientato a Dallas in Texas ed inizia presentandoci una fantastica protagonista quindicenne che si prodiga a giurare amore eterno al fidanzatino sul letto di morte (iniziamo bene). Nel capitolo successivo sono passati diversi anni e abbiamo una protagonista che è ritornata a Dallas, senza un soldo, con una coinquilina psicopatica. Lo
stile della scrittrice è senza dubbio facile da leggere anche in lingua originale ma in certi punti le interazioni tra i due protagonisti diventavano così melense che non ho fatto altro che saltare pagine. Sarò sincera con voi, inizialmente avevo messo il libro da parte con l'intenzione di non toccarlo mai più ma alla fine mi sono convinta a finirlo, come ho fatto? Ho saltato le parti che non mi piacevano, cioè pagine o capitoli interi, c'erano alcuni pezzi di un'angoscia e di una pesantezza che mi hanno fatto più volte pensare di dare fuoco al libro. Tutti i colpi di scena mi sono sembrati così esagerati da risultare stupidi, erano senza senso, così esasperatamente tragici che mi hanno fatto solo alzare gli occhi al cielo. Ma parliamo dei personaggi: Auburn, doveva essere lei a morire nelle prime cinque pagine. Stupida, troppo sensibile e senza spina dorsale. Una bambola di pezza che dove la lasci resta, senza forza di volontà, si fa' calpestare da chiunque, anzi quasi quasi è lei a chiedere di essere usata come uno zerbino. Ma leggendo dei suoi genitori capisco che si tratta di genetica e non posso che compatirla. I genitori lasciano che la loro figlia venga umiliata, usata e calpestata da una sconosciuta. A quanto pare nessuno conosce l'esistenza di avvocati e polizia, che devono intervenire in determinate situazioni, ma forse la Hoover non ne ha mai visto in vita sua, questo spiegherebbe l'assenza di queste figure in tutti i suoi libri. Owen, un altro martire, il classico ragazzo bello, un artista tormentato incapace di far durare una relazione. Ma tra Owen e Auburn è diverso, è vero ammmore. Bleah... Io odio profondamente l' insta-love e figuriamoci se in questo libro poteva mancare. Due sconosciuti che si innamorano e che nell'arco di due settimane sono pronti a mettere su famiglia. La cosa più assurda è il modo in cui reagisce Auburn quando Owen non la richiama, dopo che si erano conosciuti da un paio d'ore, sembrava che suo marito l'avesse tradita. Per non parlare del sessismo e dello slut-shaming che ho trovato in questo romanzo, vi lascio giusto un assaggio. Sono assolutamente inorridita da questa lettura, rappresenta tutto ciò che una persona non deve fare in vita sua. L'unica parte semi decente è l'arte, ci sono delle immagini tra le pagine del libro, e l'idea che c'è dietro, cioè dei quadri che si ispirano a delle confessioni scritte da sconosciuti che Owen collezione e utilizza per i suoi pezzi. Il plot-twist finale era così scontato che lo avevo intuito a pagina 14. Consiglio questo libro come regalo in occasione del compleanno del vostro peggior nemico oppure da utilizzare per un falò in caso naufraghiate su un'isola deserta. Mi dispiace che questa recensione sia così corta perché potrei scrivere un intero libro commentando ogni singola parola, ma voglio evitare spoiler nel caso qualche anima coraggiosa voglia avventurarsi nella lettura.
Personalmente mi serviranno diversi anni di terapia dallo psicanalista per riuscire a superare questa lettura.
Voto: 2/10 [Due punti solo per la cover e sono generosa]
stile della scrittrice è senza dubbio facile da leggere anche in lingua originale ma in certi punti le interazioni tra i due protagonisti diventavano così melense che non ho fatto altro che saltare pagine. Sarò sincera con voi, inizialmente avevo messo il libro da parte con l'intenzione di non toccarlo mai più ma alla fine mi sono convinta a finirlo, come ho fatto? Ho saltato le parti che non mi piacevano, cioè pagine o capitoli interi, c'erano alcuni pezzi di un'angoscia e di una pesantezza che mi hanno fatto più volte pensare di dare fuoco al libro. Tutti i colpi di scena mi sono sembrati così esagerati da risultare stupidi, erano senza senso, così esasperatamente tragici che mi hanno fatto solo alzare gli occhi al cielo. Ma parliamo dei personaggi: Auburn, doveva essere lei a morire nelle prime cinque pagine. Stupida, troppo sensibile e senza spina dorsale. Una bambola di pezza che dove la lasci resta, senza forza di volontà, si fa' calpestare da chiunque, anzi quasi quasi è lei a chiedere di essere usata come uno zerbino. Ma leggendo dei suoi genitori capisco che si tratta di genetica e non posso che compatirla. I genitori lasciano che la loro figlia venga umiliata, usata e calpestata da una sconosciuta. A quanto pare nessuno conosce l'esistenza di avvocati e polizia, che devono intervenire in determinate situazioni, ma forse la Hoover non ne ha mai visto in vita sua, questo spiegherebbe l'assenza di queste figure in tutti i suoi libri. Owen, un altro martire, il classico ragazzo bello, un artista tormentato incapace di far durare una relazione. Ma tra Owen e Auburn è diverso, è vero ammmore. Bleah... Io odio profondamente l' insta-love e figuriamoci se in questo libro poteva mancare. Due sconosciuti che si innamorano e che nell'arco di due settimane sono pronti a mettere su famiglia. La cosa più assurda è il modo in cui reagisce Auburn quando Owen non la richiama, dopo che si erano conosciuti da un paio d'ore, sembrava che suo marito l'avesse tradita. Per non parlare del sessismo e dello slut-shaming che ho trovato in questo romanzo, vi lascio giusto un assaggio. Sono assolutamente inorridita da questa lettura, rappresenta tutto ciò che una persona non deve fare in vita sua. L'unica parte semi decente è l'arte, ci sono delle immagini tra le pagine del libro, e l'idea che c'è dietro, cioè dei quadri che si ispirano a delle confessioni scritte da sconosciuti che Owen collezione e utilizza per i suoi pezzi. Il plot-twist finale era così scontato che lo avevo intuito a pagina 14. Consiglio questo libro come regalo in occasione del compleanno del vostro peggior nemico oppure da utilizzare per un falò in caso naufraghiate su un'isola deserta. Mi dispiace che questa recensione sia così corta perché potrei scrivere un intero libro commentando ogni singola parola, ma voglio evitare spoiler nel caso qualche anima coraggiosa voglia avventurarsi nella lettura.
Personalmente mi serviranno diversi anni di terapia dallo psicanalista per riuscire a superare questa lettura.
Voto: 2/10 [Due punti solo per la cover e sono generosa]
Robin, ti ho mai detto quanto adoro le tue recensioni velenose?! Beh, se non l'ho fatto te lo dico adesso! Mi fanno sempre ridete un sacco XD
RispondiEliminaComunque, della Hoover ho letto solo "Tutto ciò che sappiamo dell'amore" e mi era piaciuto molto. Appena riesco prenderò il seguito. Tra gli altri suoi libri ne ho messi in wishlist solo un paio, come "Forse un giorno", perché non tutti mi ispirano dalle trame e adesso so per certo che questo non lo leggerò mai! "Never never" invece ormai ce l'ho e prima o poi lo leggerò per curiosità e poi tornerò a leggere la tua recensione a riguardo ;)
Allora aspetta che ho diverse recensioni velenose da pubblicare xD
EliminaIo credo di aver finito i miei esperimenti con la Hoover ù_ù
Io della Hoover finora ho letto Slammed, che ho amato, e Hopeless, che mi è piaciuto ma non tanto quanto speravo. Da questo, dopo la tua recensione, mi terrò sicuramente alla larga xD Al momento ho invece in libreria Ugly Love e penso di iniziarlo presto (sperando che non si riveli un'altra delusione xD).
RispondiEliminaSai che ero indecisa tra Ugly Love e Confess?! Probabilmente avrei fatto meglio a leggere il primo xD
EliminaConfess è bellissimo e anche Ugly love che sto leggendo adesso
EliminaSei la prima persona che parla male della Hoover! ahah e io come te non amo i libri smielosi, zuccherosi e con protagonisti senza spina dorsale.. Quindi rimarrò alla larga da questa autrice al momento! :)
RispondiEliminaIn effetti quasi nessuno ne parla male xD sono un po' la pecora nera!
EliminaMa ormai credo che mi terrò alla larga da questa scrittrice e basta, è inutile che legga dei libri che non fanno parte di un genere che mi piace :3
Ciao! Mi spiace che anche questo si sia rivelato una delusione! :( Mi ispirava ma ora penso che non sarà una delle mie prossime letture! :P Magari prima o poi un'occasione gliela darò, ma quello che hai detto sulla protagonista non mi ha incoraggiata per niente!
RispondiEliminaCredo che il mio tempo di prova con la Hoover sia concluso :3 meglio che mi dedichi ad altri autori!
EliminaNon c'è niente di male a dare una possibilità a questo libro, dipende molto dai propri gusti e dal periodo in cui lo si legge ;)