mercoledì 20 novembre 2013

Recensione di "Numbers" di Rachel Ward

Ho letto questo libro diverso tempo fa e quando mi è ricapitato in mano l'altro giorno mentre riordinavo la libreria ho pensato che dovevo assolutamente recensirlo. 
Ho finito di leggere "Ragazzo da parete" e ieri sera ho iniziato "I segreti di Coldtown" presto pubblicherò la recensione del primo libro ma credo che per il secondo invece servirà un po' più di tempo perché la lettura procede a rilento, non so per quale motivo ma ho bisogno di fare una pausa tra un capitolo e l'altro.
Comunque tornando a questo libro, è il primo di una trilogia, ma quando l'ho letto io non ne avevo la minima idea anche se il finale lasciava intendere un seguito.
Solo di recente mi è capitato di leggere una recensione sul terzo libro, l'ultimo della saga, e mi sono decisa, faccio la recensione del primo libro e poi mi metto alla disperata ricerca dei seguiti.

Titolo: Numbers
Autore: Rachel Ward
Pubblicato in Gran Bretagna nel 2009
Pubblicato in Italia nel 2010
Casa editrice: Piemme
Genere: young adults
Lingua originale: inglese
Trama: La storia è ambientata nella Londra dei nostri giorni. Sin dalla nascita Jem può vedere negli occhi delle persone una serie di numeri, li vede anche negli occhi di sua madre vede le cifre 10102001. Non capisce il significato di quei numeri sino a che non la madre non muore il 10 ottobre 2001, infatti i numeri che vede corrispondono alla data della morte delle persone, l'unica data che non conosce è la propria. Inizia così ad isolarsi dalle altre persone per evitare il problema, solo Spider un compagno di scuola decide di avvicinarsi a lei e i due iniziano a stringere amicizia. Un giorno decidono di andare a fare un giro nel London Eye,ma quando Jem si accorge che le persone in coda hanno tutti la stessa data e che la data corrisponde a quel giorno capisce che sta per succedere qualcosa di terribile, allora prende la mano a Spider e insieme scappano via. Le autorità credono che siano stati loro gli artefici di un attacco terroristico, i due sono così costretti a scappare e a nascondersi. 
L'autore: Rachel Ward è una scrittrice inglese di libri per ragazzi. Oltre ad aver scritto la trilogia di Numbers recentemente ha anche pubblicato il suo quarto libro, The Drowning, in Inghilterra e in Germania. Ha vinto l'Angus Book Award, l'Oxfordshire Book Award e il Salisbury Schools Book Award.
Recensione: La prima cosa che mi ha attirato del libro è stata la copertina, sia quella italiana che quella originale, poi ho letto la trama e ho capito che non potevo non leggerlo.


La trama è abbastanza originale ma la parte più bella sta nel modo in cui l'autrice la sviluppa, come sono i personaggi e come racconta la storia.E' uno di quei libri che leggi tutto d'un fiato senza staccare gli occhi dalle pagine, non solo perché c'è molta azione nel libro ma anche perché riesci a calarti nei panni dei personaggi ed entri nella storia.
La protagonista Jem, è una ragazza difficile, la sua vita è stata difficile dalla morte della madre ha cambiato decine di famiglie affidatarie. 
Mi piace come protagonista perché nonostante ne abbia passate di tutti i colori riesce a tirare avanti anche se si chiude un po' in se stessa.
Poi c'è il suo rapporto particolare con Spider, inizialmente sono amici ma poi diventano qualcosa di più, ma il problema è che a lui non resta molto da vivere.
La loro avventura inizia con la fuga dalle autorità, tutti li credono dei terroristi e sono costretti a nascondersi perché lei non può dire per quale ragione fossero scappati da lì.
Il libro mi è piaciuto, l'ho letto volentieri e mantengo un bel ricordo di questa lettura.
Non ho letto altri romanzi di questa scrittrice anche se so che ne ha scritto un'altro, ma ritengo che sia piuttosto brava, lo stile è scorrevole e semplice ma riesce a coinvolgerti nella storia sin dalle prime righe.

Il finale, non ho intenzione di rovinarvi la sorpresa nel caso vogliate leggerlo, è un po' insipido, sarà che deve continuare la storia e ci sono due libri successivi ma mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca.
Leggerò quasi sicuramente i seguiti di questo libro, anche perché voglio sapere come continua ma ripeto per me è stata una sorpresa sapere che ci fosse un seguito, quando l'ho finito ho creduto che fosse un romanzo auto-conclusivo e sarebbe benissimo potuto esserlo.

Voto: 8/10


2 commenti:

  1. Ma che cover inquietante!! o.O trama carinissima, però :)

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    1. Credo che sia per la scelta del colore rosso, ma almeno non puoi non notarla tra gli scaffali della libreria ;D

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