Recensione di "Ti prego lasciati odiare" di Anna Premoli

Questa recensione avrei dovuto pubblicarla ieri ma tra una cosa e l'altra non sono riuscita a concluderla così eccovela pronta per oggi.
Di Anna Premoli ho letto anche "Come inciampare nel principe azzurro" e questi libri provengono direttamente dalla libreria personale di mia sorella, composta da sei libri, questi due inclusi, e non credo che lei li abbia mai neanche letti, devono essere qualche regalo di compleanno che ha amorevolmente accantonato.
Pubblicherò a breve anche la recensione dell'altro libro, devo solo trovale la forza psicologica per mettermi a scriverla.
Ma va bene, evitiamo di divagare troppo e torniamo al post.

Titolo: Ti prego lasciati odiare

Autore: Anna Premoli

Pubblicato in Italia nel 2013
Uscito precedentemente in formato ebook nel 2012

Genere: romanzo rosa

Casa editrice: Newton Compton

Lingua originale: italiano

Trama: Jennifer e Ian lavorano per la stessa azienda, sono i migliori nel loro lavoro, ma purtroppo non vanno d'accordo. Negli ultimi cinque anni si sono fatti la guerra l'altro, cercando di superarsi a vicenda in ambito lavorativo e cercando di rubarsi i clienti migliori. Fino a che un giorno il loro capo li obbliga a lavorare insieme per seguire un cliente estremamente importante per l'intera azienda, i due dovranno perciò passare molto tempo insieme anche al di fuori dell'orario d'ufficio. Ma dato che Ian è uno scapolo molto ambito e conosciuto passa poco tempo che una loro foto in ristorante venga pubblicata su una rivista di gossip. Lei è furiosa per il fatto che qualcuno possa pensare che lei frequenti una persona come Ian, mentre lui è divertito ma soprattutto sorpreso perché quelle foto con Jennifer hanno scoraggiato molte delle sue corteggiatrici che gli danno un po' di pace smettendola di assillarlo. Decide allora di fare una proposta alla sua collega, lei potrà fare ciò che vuole nel progetto a cui stanno lavorando se si finge la sua fidanzata. Lei naturalmente accetta ma non sa che quello che per lei sembra un affare d'oro, avere carta bianca con quel cliente e in cambio deve soltanto fingersi la sua fidanzata, la coinvolgerà sentimentalmente molto più di quanto pensasse.

L'autore: Anna Premoli nasce in Croazia nel 1980, sette anni dopo si trasferisce a Milano, dove si è laureata in Economia dei mercati finanziari alla Bocconi. Adesso lavora in una banca privata e si occupa di consulenza finanziaria e ottimizzazione fiscale. La scrittura nasce come passatempo anti-stress durante la prima gravidanza.

Recensione: Dei due libri che ho letto di quest'autrice questo è quello che mi è piaciuto di meno. Alcuni punti sono molto divertenti ma di per se la storia e i personaggi sono privi di spessore, la fine si capisce dalla trama, non ci sono colpi di scena o parti interessanti. Lo stile è molto leggero, forse un po' troppo, infatti i libri li ho letti alla velocità della luce. 
La storia è ambientata a Londra, ma se non fosse per il riferimento esplicito sarebbe potuta benissimo essere ambientata in un qualsiasi posto, e parla di due persone Jennifer e Ian che dedicano anima e corpo nel proprio lavoro ma non possono vedersi perché finiscono sempre per litigare.
Innanzitutto per me il rapporto tra i due personaggi inizialmente è irragionevole, e lo è ancora di più quello del loro capo, addirittura Jennifer da un pugno in faccia ad Ian, e dopo questo episodio qualsiasi dirigente sano di mente l'avrebbe già licenziata.
Comunque questi due personaggi a quanto pare si odiano, non riescono a stare nella stessa stanza senza cercare di farsi lo scalpo a vicenda, eppure quando un cliente molto importante che richiede la supervisione di entrambi i due sono costretti a vedersi spesso, e dopo quel patto che stringono per allontanare le corteggiatrici devono fingersi fidanzati, anche se Jennifer lo ritiene inizialmente un gioco piano piano sente nascere dei sentimenti forti e profondi per Ian.
Poi siccome la loro storia d'amore deve essere ostacolata si mettono in mezzo le famiglie di entrambi, che più diverse l'una dall'altra di così si muore, neanche il polo nord e il polo sud sono così opposti tra di loro come le famiglie di questi due personaggi.
La famiglia di Ian è nobile, ricca da far paura, tradizionalista fino al midollo, appassionati per la caccia, con un attaccamento direi quasi patologico al nome della famiglia, la purezza del sangue e l'apparenza.
La famiglia di Jennifer invece è liberale, contro ogni forma di monarchia e nobiltà, vegani strettamente convinti, animalisti, ambientalisti, volontari nei Paesi più poveri, e chi più ne ha più ne metta.
Il libro nella seconda metà parte è una storia alla Romeo e Giulietta, dove i due all'inizio si odiano ma poi scoprono di amarsi, ma le loro famiglie sono fermamente contrarie a questa storia.
Personalmente non sono impazzita per questo libro e trovo migliore l'altro.
E' una lettura da spiaggia, niente di impegnativo, e va preso per quello che è.
La parte finale, parlo proprio delle ultime pagine, l'ho trovata piuttosto divertente, peccato che cose di questo tipo non le abbia trovate un po' più spesso nel corso della lettura. Mi piace il carattere molto determinato della famiglia di lei, che ho adorato, mentre la famiglia di Ian l'ho trovata piuttosto noiosa e prevedibile, quella della protagonista invece è un vero e proprio uragano, dei rivoluzionari, anti-conformisti e liberali convinti, li ho amati sin dalle prime righe.
I protagonisti hanno un rapporto molto conflittuale con le loro famiglie e spesso ho trovato il loro atteggiamento infantile.
Non mi è piaciuto il fatto che il protagonista fosse circondato da gattemorte donne che lo adoravano manco fosse un dio sceso in Terra, la maggior parte delle ragazze sono frivole e superficiali, l'unica ad avere un carattere diverso è la protagonista, che trovo comunque irrazionale e troppo impulsiva.
Poi la parte di quell'accordo è davvero pazzesca, Ian rinuncia a dire la suo opinione in un progetto importante, il che è pazzesco perché viene descritto come molto dedito e attaccato al proprio lavoro che per lui è un modo per rendersi indipendente e libero, purché Jennifer faccia finta di essere la sua fidanzata solo per scoraggiare le corteggiatrici. Già deve essere proprio un inferno essere circondato da persone che ti adorano, non so come abbia retto tutto questo tempo!
Ma questo è solo uno dei tanti esempi di azioni che non hanno niente a che vedere con la personalità dei protagonisti, a eccezione della protagonista, che è isterica e irascibile dall'inizio alla fine del libro.
Ma ripeto, è una lettura leggera da non prendere troppo sul serio, se non sapete cosa leggere oppure volete leggere qualcosa di non troppo (o per niente) impegnativo questo libro potrebbe essere un'idea.
Voto: 5/10